M-16 è il disegno elettronico di Alessandro Bocci - terzo Sinistri in ordine di apparizione, dj, tecnico del suono e quant`altro, un progetto attivo soprattutto negli anni `90 e che per un breve periodo, vista la presenza nei ranghi di Manuel Giannini e Roberto Bertacchini, parve essere un progetto parallelo dei Sinistri (all`epoca Starfuckers) stessi.
Le tre tracce di questo EP sono frutto dell`elaborazione di una parte del materiale conservato negli hardisk da diversi anni, di conseguenza il titolo “Archive Sessions”. L`elaborazione definitiva che ha portato a queste versioni risale all`estate/autunno 2004.
Il risultato, usando le parole dello stesso Bocci, `traccia un unico percorso rivolto a concretizzare un suono urbano che esplora le diversità timbriche e ritmiche proprie della musica elettronica contemporanea... concetti quali ambienza e spazializzazione sonora trovano spazio all`interno di una costruzione ritmica portante, l`espressività è data da tutto ciò che genera una pulsazione... una sorta di oscillazione primitiva costante`. Mi sembra che il tutto possa essere ricondotto sotto l`ombrello(ne) techno, e Bocci non ha nulla da temere dal confronto con mostri sacri del genere come Mika Vainio (quello che agiva sotto la sigla Ø) e Richie Hawtin, sia per quanto riguarda la forma e la fantasia sia per quanto riguarda l`aspetto tecnico e l`eccellente resa sonora. La pubblicazione di questo materiale d`archivio è essenziale anche perchè lascia intendere il ruolo fondamentale rivestito dal Bocci nel percorso che portò gli Starfuckers dal `brodo di stooges` primordiale alle impareggiabili soluzioni di “infrantumi”.
Che altro dire... un disco da ascoltare tutto d`un fiato.
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