Melbourne    
(reportage sulla sperimentazione musicale nella città australiana)
di Raffaele Mastrovincenzo





Melbourne!!! Da circa sei mesi vivo in questa piccola metropoli dell`Australia, un grande continente ricco di innumerevoli mix culturali, gastronomici e religiosi... Sono qui per approfondire la mia conoscenza sull`enologia contemporanea per quando riguarda le aree vitivinicole dell`Australia, ed ammazzo il mio tempo lavorando nella ristorazione Italiana, una delle tante cose che la nostra bella nazione esporta in tutto il mondo.
Nelle giornate o nei tempi vuoti in cui non lavoro sono sempre alla ricerca di happening e show che gratificano le mie passioni, come ad esempio la `musica sperimentale`. Negli ultimi 5 - 6 anni sono stato molto legato agli ascolti discografici di Oren Ambarchi, sapevo che lui viveva a Melbourne ed appena sono arrivato qui ho cercato di contattarlo, per chiedere informazioni sui concerti in questa città . philip_jeck_al_the_toffHo usato uno dei mezzi più comuni attualmente in uso, il Myspace. Mi scrisse una mail raccomandandomi una serata al The Toff, un locale al terzo piano, in un grattacielo nel centro della città . Mi recai li e vidi tre bellissimi show di strani artisti di Melbourne dei quali adesso non ricordo il nome, ma per me fu molto interessante... in quella sera appresi che in tutti i martedì di Febbraio e Marzo vi erano interessanti concerti organizzati dallo stesso Ambarchi.
In quelle serate ho visto interessanti musicisti, ma uno in particolare che per me fu una rivelazione; si tratta di Robin Fox, un artista sperimentale che lavora nella diffusione di audio visual art. La sua performance consiste nell`uso di max/msp diretto ad un laser, suoni digitali quali glitch, terrorismo elettronico e beat minimali che si integrano alla perfezione con il laser. Lui si presenta sullo stage avvolto dal fumo, che spesso si usa nei club, ed il laser costruisce forme geometriche intorno ed attraverso il fumo, in sintonia con i field audio.philip_jeck_al_the_toff In questi due mesi ho anche visto alcuni live dell`Ambarchi in differenti contesti, la prima volta fu qualcosa simile al concetto di sperimentazioni neo-avanguardistiche in cui la struttura ritmica `soggioga` l'armonia. Lui suonava una chitarra tagliata ha metà , un sinth e vari effetti analogici, accompagnato da un pianoforte ed una batteria. La seconda fu un concerto dalla struttura rock metal, lui e Marco Fusinato alle chitarre ed alla batteria Robbie Avenaim, due nuovi artisti a me sconosciuti ma molto interessanti; così su due piedi posso dirvi che sembravano una cosa simile a i famosi Sunn ooo))). Solo alla fine del concerto appresi che fu una cosa improvvisata all`ultimo momento, perchè l`artista che doveva suonare aveva dato buca per validi motivi.

Marco Fusinato è un artista molto polivalente, stando qui so che suona in numerosi contesti quali turntable performance and visual art, purtroppo non sono mai potuto andare ai suoi concerti come solista. Però lui organizza interessanti serate chiamate “You Don`t Have to Call it Music” che possono essere seguite in questo blog: www.youdonthavetocallitmusic.blogspot.com; cose molto interessanti.
make_it_up_club Robbie Avenaim, un ragazzo di Sydney, è un batterista free molto energico, il suo drumming è davvero fenomenale. Ho visto numerosi suoi live in differenti stili `sperimentale-noise`, roba come i Boredoms, Mr. Bungle e tante altre cose simili, se non mi credete date un occhiata alla sua pagina myspace o al suo web site e vi renderete conto con quanti musicisti di spessore ha collaborato, un altro valido artista di questo continente. Il The Toff credo sia una tappa fondamentale per chi si trova da queste parti, un club molto moderno dove mentre assistete ai concerti potete consumare un pasto o bere buone birre o vini al bicchiere o cocktail, o degustare un tea orientale fatto di vere erbe, direi molto fashion.
Nel periodo pasquale ci fu l`interessante festival “MELBOURNE BIENNALE EXPLORATION MUSIC" (MIBEM) consumato intorno alla città in numerosi club, ottimo anche per scoprire interessanti e bellissime zone interne alla town o vicino alla spiaggia; era curato dai musicisti Anthony Pateras e Robin Fox e prevedeva grandiose le presenze: Daniel Menche (Portland, Oregon), Cor Fuhler (Amsterdam), Stephen Whittington (Adelaide), Lukas Simonis (Rotterdam), Valerio Tricoli (Italia), Natasha Anderson / Amanda Stewart / Jérôme Noetinger (Melbourne / Francia)...
Questi sono gli artisti che sono riuscito a vedere ma ve ne erano molti altri, e per me fu molto emozionante assistere allo show del nostro connazionale Valerio Tricoli che non ha bisogno di presentazioni.
make_it_up_club Gironzolando intorno a questi concerti ho scoperto altri numerosi musicisti con etichette famose alle spalle, o ragazzi che spendono il loro tempo attorno alla musica con eccellenti risultati.
Al The Toff i concerti finirono il martedì e iniziarono di domenica con presenze europee (i famosi Philip Jeck e Rafael Toral) o con i giapponesi Defektro, un concerto che non dimenticherò mai: Hirofumi Uchino suonò con le sue macchine rigorosamente costruite nella fabbrica Defektro really really nice noise, un suono pieno e disgustoso, per concludere lo show aveva una bombola a gas e si mise a sparare fuoco sul palco. Un altro live pazzesco fu quello di Justice Yeldham, un tipo di Sidney che suona con una lastra di vetro legata ad un contatto elettronico e se la spiaccica in bocca, ci urla sopra ed emette un sound terrificante, a conclusione del live morde il vetro, se lo spacca in testa e poi cammina tra il pubblico tutto bendato. Raccomando la visione dei siti web.
In questa occasione scoprii un vecchio quartiere della città dall`architettura prettamente asiatica (Fitzroy) dove potete trovare molti negozi interessanti per fare shopping. Roba di seconda mano, cose come drum machine, bellissime chitarre e numerose apparecchiature per fare musica. make_it_up_clubPer gli amanti del fashion style ottime boutique e caffè dai bizzarri arredamenti, in questa strada vi è un pub `Bar Open` che al piano superiore organizza tutti i martedì ottimi live, sotto il nome Make It Up Club, un posto un po` dimesso e un po` dirty. Qui per la prima volta o visto da solista il pianista Anthony Pateras (piano preparato e sintetizzatore analogico), un altro dei must di Melbourne con numerosi progetti alle spalle, ad esempio un duo elettronico con laptop, sintetizzatore e sample molto noise e concettuale con Robin Fox (aprirono il concerto del portoghese Rafael Toral); un altro suo ensemble è il trio Pateras, Baxter & Brown (roba jazz), e se date un occhiata al suo web site potete notare anche altri progetti, ma dal vivo non ho ancora l`onore di osservarli con i miei occhi, spero di averne presto l`occasione. Al Bar Open fanno un po` serata a tema cose tipo fluxus, minimalismo alla La Monte Young, con numerosi musicisti che in due ore entrano ed escono dalla scena suonando strumenti autocostruiti o convenzionali, oppure serate stomachevoli come la scena noise di Melbourne (cose tipo i Wolf Eyes), e in una serata puoi vedere 4, 5 band che imitano il noise Newyorkese, o una serie di concerti all`insegna del free jazz; direi che il martedì è il posto più adatto per ascoltare musica.
Dimenticavo di citare un personaggio molto famoso che vive qui in Melbourne ed è David Shea, se non è in giro per il mondo a suonare potete trovarlo in giro per i locali o vedere qualche suo live, una persona molto amichevole con cui facilmente puoi fare due chiacchiere parlando di musica, mi disse che i suoi genitori sono italiani e il suo idolo è Enio Morricone e tutto il vecchio cinema italiano; lui da front man suona con una tastiera e sample, musica da colonna sonora che svaria da Hermann, Morricone , Nino Rota, Sergio Leone, Antonioni ecc..
Per tutti gli amanti di video art, laptop music, installazioni video e sonore, potete recarvi nella Chinatown di Melbourne dove potete anche assaporare un`elevata ed interessante cucina orientale fatta di straordinari piatti; ricchi di prodotti che in Italia non potremmo mai assaporare per l`infinità dei nostri ottimi alimenti, cose come broccoli cinesi, funghi giapponesi, ginger, lemongrass, dumpling, paste di riso e tanta di quella frutta esotica non facilmente reperibile in Europa. In una piccola stradina secondaria chiamata Little Londsdale street c`è un piccolo locale chiamato Horse Bazar.Rosalind_Hall_and_Marco_Cher-Gibard Tutti i mercoledì sera potete assistere a qualcosa di interessante, musicisti davanti ai loro laptop o apparecchiature elettroniche mostrano i propri intelletti muscolari. Qui ho trovato molto interessanti alcuni musicisti: Rosalind Hall and Marco Cher-Gibard, un duo laptop jazz. Rosalind al sax e Marco al software max/msp e Pro Tools per il video, piccoli suoni glitch e drones si confondo con le note del sax ed il live come in un processo ready made viene proiettato nello schermo rallentando accelerando e mixando i frame. Un altro artista molto più essenziale e diretto, che in un paio di volte ho visto esibirsi in Chinatown e altrove, è Jkfuller un ragazzo molto giovane, che campiona i drones ed i rumori elettronici con una piattaforma ricca di pedal steel analogici ed una calamita in cui appoggia delle pile energetiche e fonde i suoni degli effetti analogici con la contrapposizione della forza di gravità del magnete con le pile energetiche;Rosalind_Hall_and_Marco_Cher-Gibard il tutto crea un suono ricco e condensato come era quello di “Hotel Parallel” del primo Fennenz. Dimenticavo che in una serata al The Toff ha suonato la chitarra in una band chiamata Zond, una new wave inglese simile ai Wire o ai Fall più sperimentali. Molte serate all`Horse Bazaar hanno come dj set Anthony Pateras, adoro la varietà dei sui mix. Una piccola raccomandazione, quella dell`Horse Bazaar è una zona dove campeggia lo spaccio dell`eroina cinese, molto noir per gli incontri che potete fare nelle ore notturne ma comunque niente di pericoloso.
Nei pomeriggi più fortunati, un paio di volte, mi sono recato nell`università privata Monash dove vi sono facoltà legate prettamente al mondo dell`arte, in un auditorium interno ho visto un paio di band o progetti che realizzavano happening di estremo interesse.horse_bazar Il primo fu The Donkey`s Tail, uno sperimentale, astratto ensemble dal gusto garage, free noise impro, chitarre elettriche, batteria, percussioni, banjo, triangolo e trombone, il loro boss è John Nixon un musicista affermato a Melbourne; per la serata musicavano il capolavoro di Robert Wiene “Il gabinetto del dottor Caligari”, mi piacque molto, anche perchè alle 3 del pomeriggio è una bella esperienza guardare qualcosa di simile prima di andare al lavoro. Suonano spesso qui in Melbourne.
Un paio di settimane dopo, stessa ora stesso posto, fui molto colpito da dei signorotti di una certa età , gli Embers: formati da Adam Simmon vari sassofoni, Dave Brown bass, Sean Baxter drum e Kris Wanders; il loro è un brutale grind noise, radical free jazz in uno stile Brotzman, Parker... difficile ascolto per orecchie delicate, molto heavy. Free Rock. Da tenere d`occhio, li ho visto suonare un altro paio di volte al The Toff.
horse_bazar In weekend alterni potete recarvi nella Bus Gallery che si trova nella stessa strada dell`Horse Bazaar, nelle ore pomeridiane dalle 2 alle 8 di sera vi sono numerosi concerti, reading ed installazioni audio video. In questa galleria vi è un negozio dove potete trovate CD, vinili e libri di seconda mano o cd-r degli artisti della town. Qui per la prima volta ho visto il live dei Bum Creek, una band molto famosa in Melbourne, suona spesso nei vari club che ho citato o in altri... ovviamente noise, sono un mix tra i Sightings e gli Animal Collective, tastiere, chitarre, drum machine, microfoni, batteria e laptop, tre ragazzi e una ragazza. Scambiando due chiacchiere con loro ho scoperto che la loro missione è quella di diventare famosi, registrano e provano dalla mattina alla sera; una bella band molto modaiola, ma con un buono spessore musicale.
Due band concludono il mio articolo: Sex On Toast e Umlaut. Sex On Toast formata da sax, chitarra, basso, tastiera e batteria e voci. Un mix tra jazz, rock, punk, canzoni e ritornelli pop... un qualcosa di simile alle accelerazioni e decelerazioni Zoorniane; l`altra band è formata da parte dei Sex On Toast più atri membri, con qualche fiato e tastiera aggiunti, per un sound molto simile. Sono una delle cose più seguite a Melbourne e i loro concerti fanno sempre il pieno, e con tante donne... una clientela diversa dai posti prima citati, è sempre un piacere per me vederli dal vivo.
horse_bazar Poi uno dei posti a cui bisogna assolutamente frequentare è il Metropolis. Negozio di dischi e libri nelle stesso grattacielo del The Toff, qui potete trovare di tutto, dal jazz più popolare alle cose più impensabili, poi se cercate qualche disco potete chiedere ad Oren Ambarchi che ci lavora e lui provvederà a reperire e soddisfare le vostre richieste, un brava persona che vi sa dare ottimi consigli sulla musica e sugli avvenimenti in città .
Tutti i ragazzi hanno una grande stima di lui, le sue serate sono sempre piene di persone, e i suoi live sono qualcosa di meraviglioso, nel mese di Luglio è stato in Israele ed Europa in tour con Stephen O`Malley e Attila Csihar insieme hanno una band chiamata Gravetemple Trio, credo sia un qualcosa vicino al black metal, experimental e bla bla bla.... Credo sia una bella storia vederli dal vivo....
Oren Ambarchi mi ha detto che in Ottobre avranno qui come ospite il maestro Giuseppe Ielasi e suoneranno insieme... i`m looking forward too.


Link:

www.thetoffintown.com
www.myspace.com/fox_robin
www.robbieavenaim.com
www.myspace.com/robbieavenaim
www.youdonthavetocallitmusic.blogspot.com
www.myspace.com/makeitupclub
www.myspace.com/mibem
www.defektro.com
www.dualplover.com/justice.htm
www.myspace.com/justiceyeldham
www.anthonypateras.com
www.myspace.com/jkfuller
www.myspace.com/marcochergibard
www.myspace.com/thedonkeystailmusic
www.myspace.com/embersmelb
www.myspace.com/fuckburgers
www.myspace.com/sexontoastmusic
www.myspace.com/umlautbarmckinnon
www.myspace.com/gravetempletrio
www.horsebazaar.com.au




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