Yannick Franck    
intervista di Raffaele Mastrovincenzo





Intervista ad Yannick Franck, titolare della net-label Belga “Idiosyncratics”.
Dopo aver approfondito il suo lavoro, scaricando musica dall` etichetta, ed acquistando due bellissimi lavori come “Blue fields in Paramount” di Phil Maggi, ed il bellissimo progetto Y.E.R.M.O. a nome Collision zone, presentato al padiglione del Lussemburgo alla Biennale di Venenzia, l`ho contattato via e-mail; e dopo un lungo periodo di attesa siamo arrivati al termine di una squisita intervista:
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Parlaci della filosofia della net label? Quando è stata creata?
L`esperienza è iniziata nel 2006. Io volevo far condividere condividere della buona musica senza una ricerca costante ed avere la possibilità di pubblicare musica facilmente con un concetto di libera fruibilità . La scelta della netlabel era la cosa più ovvia da farsi. Penso che essa dia all`artista l`opportunità di avere un link permanente nel web per promuovere la propria musica e creare contatti e, d`altro canto, sia utile per dare la possibilità ad altri di esplorare scenari musicali del tutto inaspettati. Attualmente su “Idiosyncratics” pubblico solo musica che amo. Se ho la possibilità preferisco per qualche artista il formato CD.
Il primo lavoro è stato registrato in India da Michael Mortham con la collaborazione di due suoi amici. Michael mi diede le sue tracce con molto entusiasmo e generosità . Con il lavoro di una netlabel è facile notare quanto gli artisti siano generosi. Per parte mia posso dire che parte della musica edita da Idiosyncratics è riferibile ad un periodo preciso della mia vita nel quale ho avuto conoscenze entusiasmanti, belle storie di vita... come con Michael Northam, appunto, oltre che con Jeff Gburek, b 200 (of Plochingen & Martiens Go Home), oppure in Polonia con Penelopex. Dopo la conoscenza, con molti di loro ho avuto l`occasione di suonarci insieme, discutere e condividere emozioni; questo fa intendere come una netlabel punti sui rapporti umani e le affinità musicali. Anche nei casi in cui non ho personalmente incontrato le persone di cui ho pubblicato la musica (come ad esempio Izarzugaza, Tüsüri and Xedth, James Edmonds or Marcus Obst - of Dronaement, Yui Onodera) sentivo di essere profondamente stimolato da essa e di avere un reale interesse e rispetto per il loro lavoro. Infine ho una notizia per voi: il nostro prossimo lavoro viene dall`Italia. Un`artista eclettico di nome Pietro Riparbelli / k11.
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Quale significato dai alla parola Net-Label: CDr, free sharing o altro?
Ok. Gli mp3 che noi pubblichiamo sono di buona qualità e penso questo sia interessante per chi abbia voglia di downlodare musica direttamente su formato digitale. Anche perchè nella contemporaneità la gente ascolta musica tramite il computer oppure players mp3 invece di acquistare i vecchi dischi o CD.
Personalmente non sono un grande fan del formato CD-r per varie motivazioni come, ad esempio, la fragilità stessa del supporto, le piccole tirature ed anche per il fatto che si rischia di incappare in lavori al limite della noia. Io preferisco stampare piccole quantità di CD quando ne ho la possibilita.
Quindi vedo nel free sharing la possibilità di sfuggire al tradizionale mercato discografico: scaricare file gratis da e tra 'musicomani' di tutto il mondo immergendosi nell`arte del suono.

Idiosyncratics Records si trova in Belgio, dove esattamente, come avvengono le produzioni e i contatti tra i vari artisti?
Come ho detto precedentemente tutto ruota attorno alle affinità umano/artistiche ed alle intuizioni, senza seguire nessuna contingenza commerciale o pubblicitaria. Per fare un esempio, pubblicai "Hapsburg Braganza", un progetto di un giovane artista britannico sconosciuto perfino in patria, di nome Phil Begg, che pensavo meritasse di essere meglio conosciuto.

Dando un'occhiata ai precedenti lavori ho notato compilations ("Idioscapes") dove artisti europei e da altri continenti hanno partecipato alla realizzazione. Come hanno collaborato ad essa? Registrando in Belgio o tramite il web?
Ho invitato loro a partecipare alla realizzazione di "Idioscapes" perchè hanno avuto una grande influenza su di me. E` stato fantastico mettere insieme una compilation con dei grandi artisti come loro e questo anche a costi zero. Francamente penso che questa compilation sia un meraviglioso viaggio con una stupenda tensione narrativa all`interno di una testura sonora, che combina una reale coerenza tra ampi spazi di stile che si concentrano e si muovono in diverse scale sonore e realtà .

Quali sono le tue impressioni negli ultimi dieci anni a proposito della musica sperimentale: “noise - drones - minimal” e con essa l'uso di strumenti contemporanei?
Penso che sia molto fertile e realmente interessante. Molti artisti ed etichette sono attive in questo momento.

E` molto semplice nella quotidianità rilasciare CD-r direi dappertutto. Pensi che questo pregiudichi il fascino antico di creare musica?
Non credo. Penso che in questo momento possiamo scegliere e cercare cose nuove come meglio crediamo. E` affascinate! Naturalmente un sacco di etichette non mi interessano. Ci sono musiche molto varie. Sei tu che nell`ascolto definisci e scegli cosa ti interessa.
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Ho comprato l'ultimo CD di Phill Maggi ("Blue fields in Paramount") e l`ho trovato meraviglioso; puoi darmi più informazioni su di lui e su qual'è il rapporto con la vostra etichetta?
Phil è uno tra i miei più stretti collaboratori, fin dall`inizio. A partire dal 2004 suonammo tra Polonia e Repubblica Ceca e nella nostra città natale Liegi, tra performance oscure, derivazioni post dada sono stati i miei primi progetti chiamati Idiosyncrasia. Ora ognuno di noi è inmpegnato in propri progetti musicali.

Ho letto sul progetto Y.E.R.M.O. (video e sound project) presente in Italia alla biennale di Venezia nel padiglione del Lussemburgo! Possiamo avere più informazioni, ad esempio come si è consolidato, il lavoro video ed audio, quante persone ci lavorano, il significato dell'acronimo?
Mi scuso per la risposta a progetto finito, vi do un link dove trovare informazioni sul progetto; gast-bouschet.tentwelve01.link.be/collisionzone.
Tutto ha inizio nel 2007. Ricevetti una mail da Gast Bouschet e Nadine Hilbert che mi invitavano a vedere i loro lavori video e fotografici. Fummo impressionati dalla loro arte, tutto molto coerente. Da allora iniziammo a lavorare insieme fin dal secondo incontro. Adesso continuiamo a lavorare sulle delle performance venute fuori dal progetto della Biennale con lo pseudonimo di Collision Zero, con la cantante nigeriana Otobong Nkanga saremmo presenti il 29 Novembre alla Philharmonie du Luxembourg.

Quali pensi siano le maggiori influenze nella musiche alternative ed acustiche?
E` difficile dirlo. I mei primi amori sono stati l`industrial, il post punk e tutto quello che vi girava attorno e continuano ad esserlo, anche se sono molto ecelttico negli ascolti. Sono molto interessato al dark ambient, noise, sound art, minimalismo e musica ripetitiva. Anche musica classica, specialmente quella barocca; ho interessi per musica tradizionale e rituale (la musica di Tuva mi affascina!) e Folk.
In questo momento sono immerso nella musica primitiva americana: country, hillbilly, honky-tonk, blues etc.
Y.E.R.M.O._&_Otobong
Devi avere lavorato molto duro per raggiungere questi obiettivi. Qual è il più grande riconoscimento per tutto questo lavoro?
I riconoscimenti sono tutti dentro di me. Sono fiero delle mie capacità e per il lavoro svolto. Anche per il fatto che ci sono persone interessate ad esso. Posso dire che il progetto Y.E.R.M.O. è stato qualcosa di grande e la stessa soddisfazione l`ho avuta partecipando alla Biennale di Venezia.

Se dovessimo venire in Belgio ci indicheresti dove andare, le scene musicali da seguire compresa quella della Idiosyncratics Records ed i vari collegamenti con festival musicali? Grazie mille!
Ho appena lanciato un`agenda pubblica con l`etichetta e relativi eventi sul link: idiosyncratics.net/events.html
Comunque non esitate a chiamarmi o mandarmi una mail se siete nei paraggi: il Belgio è una piccola nazione che offre tante cose da fare, vedere e sentire.

Yannick Franck:
+32(0)486492813
Koningin Elisabethlaan 100 B-9000 Gent, Belgium
www.myspace.com/yannickfranck
www.myspace.com/proyectoyermo
www.myspace.com/idiosyncraticsrecords
www.idiosyncratics.net



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