`Man Overboard´

Autore disco:

Ed Ward

Etichetta:

RBL Music Italia (I)

Link:

www.rblmusicitalia.it

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2013

Titoli:

1) Where Are You Now 2) Shivers 3) Good Old Friends 4) So Cold 5) One Day 6) frankie Stop It 7) Man Overboard 8) Sad Song

Durata:

28:50

Con:

Edoardo Santini, Simone Palomba, Toto Ielasi, Meki Marturano, Prisca Amori, Clemente Ferrari, Carolina Grandoni, Massimo De Domenico, Primiano Di Biase, Silvino D'Amico, Veronica Scudo, Gino Canini, Francesca Principini, Alfredo Bochicchio, Marcello Surace, Attilio Costa

country-folk nella miglior tradizione anglo-americana

x Ray Mond (no ©)

Potrei iniziare dal moniker....
No, meglio iniziare col dire che Edoardo Santini ha sangue italo-scozzese, ed Edoardo in Scozia è un nome che fa storia (un po` come Gennaro a Napoli), così pare logico che nella scelta del moniker il giovane Santini si sia affidato a una tradizione così profonda scomponendo in due la versione nordica (Edward) del proprio nome. Allo stesso modo appare logica la scelta di affidarsi, quali modelli cantautorali, ai folksinger anglosassoni, pur virando il suo stile decisamente in direzione country. Fin qui ci siamo, a commento di una musica bucolica o, meglio, paesana.
Mi immagino, infatti, Ed Ward che suona a una festa di paese, mentre sul braciere sfrigolano le carni, la birra scorre a fiumi, le coppiette ballano su una pista improvvisata - forse confusi con gli altri ci sono anche un Coyote e una Joni decisi a passare la notte insieme e all`indomani mattina proseguire ognuno per la propria strada senza nemmeno salutarsi - e ogni tanto l`una o l`altra si apparta per discutere delle proprie questioni.
La bella voce, moderatamente rotta, ben si addice al tipo di canzoni proposte, l`inglese è buono e i musicisti sono maledettamente bravi e adeguati alla situazione, e a farla da padroni, accanto al trittico chitarre-basso-batteria, ci sono il violino e la fisarmonica.
“Man Overboard”, seppure sia stato registrato e prodotto in Italia, non ha nulla da invidiare ai dischi americani dello stesso genere.
Cosa chiedere di più, sempre che vi piaccia il country o un tipo di folk molto country-oriented.


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Data Recensione: 8/2/2015

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