`Alchemy To Our Days´

Autore disco:

Metzengerstein

Etichetta:

Kohlhaas (I)

Link:

www.Kohlhaas.it
metzengerstein.bandcamp.com/album/metzengerstein-ioioi-s-t
metzengerstein.bandcamp.com/album/jam-session

Formato:

LP / D

Anno di Pubblicazione:

2015

Titoli:

1) Burāq 2) Conversion To Wha Wha 3) Inlay Fern 4) Black Son From The Ashes 5) Peak Of Meditation 6) God Discent

Durata:

41:22

Con:

Devid Ciampalini, David Lucchesi, Federico Luti, Giovanni Lami, Virginia Genta, Marco Baldini

mesmerismo sonoro

x Philippe Petit (no ©)

Alla Kohlhaas, piccola etichetta di Trento alle prime armi, dopo un primo CD s`è scelto di orientarsi sui supporti in vinile. Scelta coraggiosa, devo dire, dal momento che del ritorno in auge di quel supporto fisico sembrano essersene avvantaggiati i soliti noti, e se il negozio sotto casa ha infine ripristinato le tipiche scaffalature per LP le ha poi riempite con le ennesime ristampe - remixate, remasterizzate, a 180 grammi, con aggiunta di inediti e quant`altro - in grado di far rivendere nuovamente alcuni dischi che già avevano venduto. Alla Kohlhaas sono ben consapevoli della situazione - appassionati, mica scemi - e stampano comunque in esiguo numero di copie, tantochè si può parlare di un regalo a se stessi e agli appassionati dell`oggetto in sé, affiancando ad esse la vendita in digitale. “Alchemy To Our Days”, all`interno dell`ancor giovane catalogo, fa seguito a “मेम वेर्म [mema verma]” di Giovanni Lami e precede “Ex-” dei Pequod e “Istruttiva Serie” di Nicola Di Croce.
Metzengerstein è un trio toscano che dopo una Jam Session e una collaborazione con IOIOI, diffuse in digitale, ha pubblicato gli LP “Albero Specchio” (su HARSH) e questo “Alchemy To Our Days”, e va detto che entrambi i dischi erano stati inizialmente diffusi su cassetta (rispettivamente per Sonic Meditations e Yerevan Tapes).
Stesa così un`approssimativa carta d`identità , del gruppo e della casa editrice, passo al contenuto.
La musica è definibile come qualcosa che sta fra il minimalismo e il rock cosmico; potrei citare i San Agustin quale riferimento, se non fosse che il tutto appare qui molto più strutturato. Sembra di cogliere anche un`influenza da parte delle musiche tradizionali del nord-est asiatico, perfette soundtrack per stati di trance, il tutto al fine di una psichedelia torbida e bacata che dà un senso anche al nome che il gruppo s`è scelto (“Metzengerstein” è il titolo del primo racconto pubblicato da Edgar Allan Poe).
La tabella di marcia della Kohlhaas si svolge, per ora, a ragguardevoli altitudini.


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Data Recensione: 24/11/2016

`Trónco´  

`Transient´ // `HerbstReise´  

`Due Mutabili´ // `Cadenza del Crepuscolo´  

`Ornettiana´ // `Monk On Viola´  

`The Quietest Of Whispers´  

`Ochotona Calls´  

`Zanshou Glance At The Tide´  

`OSSI – Album Su LP´  

`Quadrivium´  

`An Artist’s Life Manifesto´  

`Terrestrial Journeys´  

`Uragano´  

`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´  

`Tetrapylon´  

`Orchid Music´ // `Green Album´  

`333´  

`From Solstice To Equinox´ // `Starlight And Still Air Reworked´ // `Out Of Standard!! – Italia 11´  

`All The Way Down´  

`Twofold´ // `Made Out Of Sound´ // `Decameron´  

`Conjugate Regions´  

`Wells´  

`Spiralis Aurea´  

`Black Holes Are Hard To Find´  

`Níjar´  

`Songs in Time of Plague´  

`Austin Meeting´  

`Arkinetics´  

`Shirwku´  

`Le Jardin Sonore´ // `TMR´  

`Folk! Volume 1´ // `Folk! Volume 2´  

`Ilta´  

`Sings´  

`Tempoo´  

`After The Storm (complete recordings)´  

`Virus´  

`Blue Horizon´  

`Hide Nothing´ // `BeforeThen´  

`Signals´  

`You’re Either Standing Facing Me Or Next To Me´ // `Yurako´ // `My Lord Music, I Most Humbly Beg Your Indulgence In The Hope That You Will Do Me The Honour Of Permitting This Seed Called Keiji Haino To Be Planted Within You´  

`The Soundtrack Of Your Secrets´  

`Transmutation Of Things´  

`Run, The Darkness Will Come!´ // `Fetzen Fliegen´ // `Two Sides Of The Moon´  

`Double Exposure´  

`People And Places´  

`Landscapes And Lamentations´  

`The Living, The Dead, The Sleepers And The Insomniacs´