Protagonisti di quest`insolita avventura sono il turco OÄŸuz Büyükberber e l`olandese Tobias Klein, che abbiamo già incontrato nel corpo degli Spinifex, entrambi specialisti in quella grande famiglia di strumenti ad ancia con il corpo in legno cosiddetta dei clarinietti.
Il suono morbido, caldo e pastoso di questi strumenti è chiaramente esaltato dalla loro centralità (che nel nostro caso è anche rafforzata dalla loro unica presenza). Va detto che entrambi gli strumentisti suonano clarinetto, clarinetto basso e clarinetto contrabbasso e, quindi, è garantita anche una variopinta quantità di timbriche e di intrecci.
La varietà di tecniche e di approcci fa il resto e la somma di questi elementi, uniti alla fantasia e al differente retroterra dei due, rende “Reverse Camouflage” un disco singolare e esemplare allo stesso tempo.
Singolare per le sue caratteristiche (non credo esistano molti dischi realizzati da un duo di clarinettisti).
Esemplare perchè contiene tutti quegli elementi che l`ascoltatore pretende da un buon disco di musica improvvisata (mi riferisco a quella derivante dalla tradizione jazz).
Quella che vi è contenuta è una musica coinvolgente e dai numerosi tentacoli, simili a quelli del polpo raffigurato in copertina, pronti ad afferrarti e trascinarti con se.
Credo che il lettore di sands-zine sia abbastanza scafato, avventuroso e curioso da interessarsi a un disco come questo, per cui mi azzardo a consigliarne l`acquisto non solo agli appassionati del clarinetto, bensì a tutti coloro che leggeranno questa recensione.
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