Dietro al curioso nome* John Malkovitch! si nasconde un complesso musicale strutturato nella classica formula a quattro con doppia chitarra, basso e batteria. Non aspettatevi però di ascoltare canzoncine alla Beatles o psichedelia alla Quicksilver Messenger Service, `chè i nostri fanno un rock strumentale figlioccio dei più scaruffiani Slint. Si possono intendere i quattro brani del disco come un`unica suite, fatta di un flusso continuo di suoni, con impercettibili crescendo, alcuni guizzi improvvisi e qualche crash, con chitarre arpeggiate e fluttuanti o, più raramente, dedite a sporadici fraseggi, per un suono che è, in ogni caso, rigogliosamente chitarristico. Insomma, senza tirarla troppo per le lunghe, in “The Irresistible New Cult Of Selenium”, ci sono tutti i clichè del genere in questione. I John Malkovitch!, per concludere, hanno realizzato un buon disco d`esordio che, purtroppo e a suo discapito, è fatto soprattutto di cliché.
(*) Il nome è mutuato da quello di un noto attore americano addizionato però di una `t`, forse per non incorrere in problemi legali o ancor più forse per facilitare la ricerca su internet, l`utilizzo del nome dell`attore riportato pari pari, una volta digitato su internet, avrebbe infatti portato a un elenco interminabile di link da scorrere prima di imbattersi in quelli riguardanti il gruppo.
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