Premetto che non ho capito molto su chi suona in questo disco e su quali strumenti vengono suonati. L`idea che mi sono fatto è questa: Sitaar Tah! è un ensemble di venti sitaristi e Yoshidadaikiti è un sitarista pure lui. Fanno da contraltare Fuyuki Yamakawa al canto sciamanico e Keiji Haino impegnato a voce, flauto, rhythm box (una drum machine) ed a quelli che vengono presentati come strumenti elettrici ma in realtà dovrebbero essere elettronici (electric tanbur, electric hurdy-gurdy e electric sruthi-box). Animamima è una lunga maratona sonora, suddivisa nei due CD, che propone l`aspetto più marcatamente psichedelico del musicista giapponese, ma che pure mostra influenze di derivazione progressive, in una struttura compatta che alterna momenti più pacati, visionari e onirici con altri più cadenzati, malati e, neppur tanto velatamente, foschi. E` un disco che riuscirà ad appassionarvi solo se siete nello stato d`animo giusto, altrimenti lo troverete prolisso e palloso, stato d'animo che consiste nella propensione ad abbandonarvi al flusso dei suoni, nell`attendere pazientemente il susseguirsi degli eventi e nel chiudere un occhio se troverete qualche passaggio che ha il gusto sgradito del già sentito o quello ancor più seccante dell`autoindulgenza. La mia opinione è che si tratti di un lavoro con alcuni momenti interessanti ed altri più scontati, intrigante più nella formula proposta che non nel risultato ottenuto; e con l`impressione finale, come avviene un po' per tutto il Keiji della recente svolta elettronica, di un uomo che non si comporta più da imponente faro solitario ma da piccola lanterna (pur sempre brillante) predisposta per accodarsi in processione.
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