`Improvised music for Imaginary Films´

Autore disco:

Nursery Four

Etichetta:

Improvvisatore Involontario (I)

Link:

www.improvvisatoreinvolontario.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2006

Titoli:

1) That`s All Folks! 2) La Casa di Rosa Maria 3) Le Rohmer du Chabrol 4) The Log Lady`s Lover 5) I Soldatini Passano 6) Spike Strikes Black 7) Evita de Romperte el Perón 8) Schonberg`s Holiday

Durata:

71.88

Con:

Francesco Cusa, Marko Bonarius, Mauro Schiavone

Cinema per le orechhie

x sergio eletto

Francesco Cusa (batterista, compositore, collaboratore di Butch Morris, Paolino Dalla Porta, Elliot Sharp, Saadet Türköz, Flying Luttembachers, il collettivo di scrittori Wu Ming...) Marko Bonarius (contrabbasso, nato e 'forgiato' artisticamente in Olanda, lavora e crea con Ernie Watts, Fabrizio Puglisi, Ab Baars...) e Mauro Schiavone (classe '75, pianista, giovane talent scout esibitosi in compagnia di Diane Shuure, Michael Mantler, Bob Mintzer e Jack Walrath) formano i Nursery Four, estatico e coinvolgente combo new- jazz, nato dal circuito artistico di Improvvisatore Involontario: progetto - multi artistico/multi espressivo - di cui narrammo entusiasti le prime azioni, non molti mesi fa, con le recensioni del trio Switters e dell`altro combo pilotato da Cusa, sotto il nome di Skrunch.
Imprinting immaginario dove il pensiero creativo incontra a piene mani l`universale mondo della pellicola, studiando una messa in vita di `piccole` colonne sonore immaginarie per film altrettanto `irreali`. Composizioni che nel segreto dei titoli ripercorrono e omaggiano una gradevole/singolare fetta di storia (reale) della celluloide:
La Casa di Rosa Maria (ricordate “Rosemary`s Baby” di Polański?) ed Evita de Romperte el Perón, Le Rohmer du Chabrol e Spike Strikes Black...
Anche osservando la grafica dell`interno copertina, e di ¾ del supporto, la mente richiama altri elementi cinematografici, come i canovacci grafici, scuola Warner Bros che risaltano dappertutto: emergendo come sfondo a deliziose e surreali locandine art-decò, recanti i nomi delle composizioni, o meglio delle `pellicole immaginarie`. La gigantesca produzione di Hollywood lascerà il segno, poi, nella personale visione-cover di That`s All Folks!, posta come apri-pista al disco.
Giocosa e impensierita, legata a piccoli spunti della tradizione (mitteleuropea, yiddish, armonie orientaleggianti...) la musica del trio si spinge, dall`inizio, in simili scenari: respiri iniziali che sono interrotti per pochi frangenti da ansie paranoiche, sbucate fuori dai tocchi secchi e minimali inferti al pianoforte (l`intro di La Casa di Rosa Maria); per poi ridiventare in un baleno melodie care ad un tempo lontano e scordato, il cui confine con il mondo dei sogni è fragile quanto inutile.
Scampoli di swing e jazz marcato lievitano di spessore nelle interiore di The Log Lady`s Lover e Spike Strikes Black, con una fragranza di sapore classico nella prima e uno spiccato slancio dentro mood funk-y-eggianti, nella seconda.
Tutte le composizioni recano la firma collettiva dei Nursery Four, fatta eccezione per “The Little Soldiers Pass By” (I Soldatini Passano) composta per pianisti principianti, tratta dalla “Scatola Armoniosa” del compositore Palermitano Antonio Trombone.


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Data Recensione: 30/11/2006

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