`...et les fleures éclosent à l`ombre´

Autore disco:

This Melodramatic Sauna

Etichetta:

Collectif Effervescence (F)

Link:

www.collectif-effervescence.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2006

Titoli:

1) Both ways 2) Stronger, strongest 3) Home and away 4) Ô my sun 5) For respect 6) L'Alchimie alcoolique 7) Errance 8) La Triste comptine 9) The Automat 10) The Song about God 11) Fin de partie 12) Ballade

Durata:

32:47

Con:

Jonathan Seilman, Erwan Fauchard, Mathilde Clémont, Pierre Antoine Parois, Thomas Pineau, Fabien Proyart, Faustine Seilman

un valido talento (circondato però dalle persone giuste)

x Matteo Uggeri

Purtoppo non ho idea di che età possa avere il nostro Jonathan Seilman, ma ha tutta l`aria del giovane prodigio, e come tale rischia di suscitare le antipatie di più attempati artisti e/o ascoltatori che, di fronte alla sua musica varia, ben fatta e forse anche un po` pretenziosa, potrebbero irrigidirsi.
Ma questo disco, il primo vero e proprio da lui pubblicato dopo una serie di partecipazioni a compilation, merita delle attenzioni per molti motivi. Innanzitutto è vario: parte con un brano per la sola cristallina voce di Jonathan e più scorrono le tracce, più si aggiungono, discreti e poi imponenti, altri strumenti tra cui pianoforte, batteria, un quartetto d`archi, chitarra e perfino xilofono e fiati di vario genere.
Non si pensi però a un disco roboante e `massimale`: la grande capacità di This Melodramatic Sauna (accidenti a questo nome) è soprattutto quella di saper dosare strumenti e sensazioni, senza mai eccedere nè in virtuosi lirismi nè in - appunto - melodrammaticità . Quindi il bello è che raramente gli strumenti compaiono tutti assieme, ma si alternano tra loro ed alla voce per un disco davvero vario e godibile. A sua volta, il cantato (discreto e mai invadente, potrei azzardare un paragone a Nick Drake che però suona sempre un po` bestemmia) passa con disinvoltura dal francese all`inglese, aggiungendo ulteriore varietà al disco, che trova il suo momento migliore in L`alchimie alcoolique (questo un titolo che mi piace) in cui c`è tutto: delicata voce iniziale, batteria elettronica, basso, chitarra malinconica alla Piano Magic e batteria `vera` lanciata su una avvolgente marcetta per un` emozionante cavalcata quasi post rock (ma senza i pesi stilemi del post rock stesso, ascoltatela per capire che non è l`ennesima imitazione dei God Speed you my Postrock Emperor).


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Data Recensione: 6/1/2007

`Trónco´  

`Transient´ // `HerbstReise´  

`Due Mutabili´ // `Cadenza del Crepuscolo´  

`Ornettiana´ // `Monk On Viola´  

`The Quietest Of Whispers´  

`Ochotona Calls´  

`Zanshou Glance At The Tide´  

`OSSI – Album Su LP´  

`Quadrivium´  

`An Artist’s Life Manifesto´  

`Terrestrial Journeys´  

`Uragano´  

`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´  

`Tetrapylon´  

`Orchid Music´ // `Green Album´  

`333´  

`From Solstice To Equinox´ // `Starlight And Still Air Reworked´ // `Out Of Standard!! – Italia 11´  

`All The Way Down´  

`Twofold´ // `Made Out Of Sound´ // `Decameron´  

`Conjugate Regions´  

`Wells´  

`Spiralis Aurea´  

`Black Holes Are Hard To Find´  

`Níjar´  

`Songs in Time of Plague´  

`Austin Meeting´  

`Arkinetics´  

`Shirwku´  

`Le Jardin Sonore´ // `TMR´  

`Folk! Volume 1´ // `Folk! Volume 2´  

`Ilta´  

`Sings´  

`Tempoo´  

`After The Storm (complete recordings)´  

`Virus´  

`Blue Horizon´  

`Hide Nothing´ // `BeforeThen´  

`Signals´  

`You’re Either Standing Facing Me Or Next To Me´ // `Yurako´ // `My Lord Music, I Most Humbly Beg Your Indulgence In The Hope That You Will Do Me The Honour Of Permitting This Seed Called Keiji Haino To Be Planted Within You´  

`The Soundtrack Of Your Secrets´  

`Transmutation Of Things´  

`Run, The Darkness Will Come!´ // `Fetzen Fliegen´ // `Two Sides Of The Moon´  

`Double Exposure´  

`People And Places´  

`Landscapes And Lamentations´  

`The Living, The Dead, The Sleepers And The Insomniacs´