Sembrano saper graffiare e accarezzare i due genovesi Paolo Tortora e Davide Cedoli, in arte Japanese Gum, che decidono, in linea con una tendenza diffusa sulla quale tanto si discute, di regalarci questo EP in download gratuito dal loro sito. Noi non ci facciamo pregare: scarichiamo ed ascoltiamo le tre tracce. I ritmi vagamente eighties, le chitarre distorte (credo digitalmente), i riverberi sulle voci, l`assenza di strutture classiche da strofa e ritornello ci conquistano subito, anche perchè a tratti pare di ascoltare un ibrido tra dei Durutti Column in saturazione e dei Placebo sobri e non drogati (magari anche più simpatici). A voler fare paragoni in territori più recenti non può che saltare alla mente buona parte della scena di Make Mine Music, con Epic 45 e Yellow Six in testa, rispetto ai quali i liguri hanno forse una più marcata indole per le saturazioni post-rock.
Un ottima presentazione per un disco più completo che si spera arrivi presto.
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