Due musicisti della scena jazz bolognese più “ortodossa”, in corsivo e fra virgolette, quella nata con il collettivo Basse Sfere e cresciuta intorno alla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich (l`altra era quella che ruotava intorno al Laboratorio di Musica & Immagine).
Due musicisti appartenenti alla prima (Marraffa, qui ai sax tenore e sopranino) e alla seconda generazione (Guazzaloca, qui al pianoforte e oggetti) di quella scena ormai storica, in dimostrazione di una salutare vitalità e di una vitale continuità (questo in netta contrapposizione a un mondo che vede accorciarsi sempre più il periodo di vita delle cose). La collaborazione fra i due viene quindi da lontano, ha radici storiche nella Musica Creativa europea, nella Great Black Music e nella New Thing americane, e si è espressa sia nella partecipazione comune a vari ensemble sia nella formula del duo (in concerto e anche in una precedente registrazione pubblicata nel 2008 su Setola di Maiale). Non fosse che per questo, per il fatto di rappresentare una certezza, i due musicisti sarebbero da idolatrare.
Ma c`è dell`altro.
Una così lunga storia comune porta infatti con sé, oltre allo stupore consono alla libera improvvisazione, la stabilità di due teste ormai esercitate a pensare come una testa sola. E` questo l`aspetto più interessante: conservare la propria individualità , non può essere altrimenti per due strumenti così diversi come il pianoforte e il sassofono, all`interno di una gestione collettiva. Se l`uomo comune sciogliesse questo nodo il mondo filerebbe liscio come l`olio, e liscia come l`olio scorre la musica di “Les Ravageurs”, nei momenti più fragili come nei momenti più compatti, nelle scene più immobili come in quelle più convulse.
Le registrazioni sono avvenute in pubblico, il 13 Maggio 2016, durante il Limmitationes - Festival - Schnittpunkte der musik tenutosi a Heiligenkreuz im Lafnitztal (comune austriaco situato nelle zona di confine con Ungheria e Slovenia, e slovena è l`etichetta che ha pubblicato il disco).
Ascoltatelo: la musica libera lebera il corpo e la mente!
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