Ci siamo già occupati di Brian Day, e dei suoi strumenti autocostruiti, recensendo un disco degli Euphotic (cerca la recensione al link riportato sopra). Lo ritroviamo ora in questa collaborazione a quattro mani con Dereck Higgins, di norma un bassista che vanta numerose collaborazioni in ambiti variopinti quali sono rock, reggae, punk, jazz e musica elettronica. Nell’occasione Higgins si occupa di registrazioni materiche, oltre ad affiancare Day nel settore delle manipolazioni elettroniche, dimostrando equilibrio e competenza. E, in questo tipo di esplorazioni sonore, la competenza in grado di garantire la qualità dei suoni, accanto all’equilibrio nell’assemblare le varie fonti sonore, è probabilmente il fattore più importante.
“Woven Territories”, in definitiva, è un disco in grado di soddisfare gli appassionati del genere proposto. Se invece non riuscite a dormire senza farvi cullare dal suono / rumore generato da una chitarra elettrica o senza contare le pecorelle accompagnati da un ambient elettronico del tipo più rilassante, in tali casi passate oltre.
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