Premetto che questa sarà una recensione piuttosto 'atipica', per due ragioni.
La prima è che il CD-R in questione è basato sostanzialmente su testi scritti e recitati da Davide Riccio su basi musicali di propria composizione e non, ai quali hanno collaborato in diverso modo e diversa misura altri musicisti, e quindi trattasi di materiale che esula un po' dalle mie abituali 'competenze', e dalle mie usuali abitudini d'ascolto.
La seconda ragione è che, personalmente, non sono un grande appassionato d'arte poetica, nè in senso più generale delle forme d'arte che facciano della parola, recitata o cantata, il proprio fattore 'trainante'.
Aggiungo ancora che, in un' era di multimedialità 'forzata' e piuttosto 'modaiola', il cui imperativo sembra essere abbinare ad ogni costo e in ogni circostanza frammenti d'arte diversa (musica, immagini, poesia, ballo, costumi, scultura, pittura, computer grafica...), sono invece un convinto sostenitore delle arti (fondamentalmente...) monomediali, in cui sia ancora possibile 'cogliere' un livello di 'specializzazione' molto alto, in cui sia possibile concentrarsi, conoscere e giudicare al meglio, privi di altri stimoli esterni e 'distrazioni', l'essenza della singola arte, i dettagli, le sfumature più velate, la capacità e il talento di un artista espresso al meglio delle possibilità , proprie, e del contesto in cui viene espressa (dall'artista) e fruita (da chi ne beneficia) l'arte medesima...
Nulla di quanto ho finora espresso deve essere in alcun modo inteso in senso critico in merito al CD-R oggetto di recensione, ma si trattava di una premessa essenziale per giustificare il fatto che, nell'accingermi a scrivere a proposito dell'"Orfeo Concluso", mi asterrò dall'esprimere considerazioni e giudizi sull'aspetto prettamente 'testuale' dell'opera, focalizzando la mia attenzione esclusivamente sull'aspetto 'sonoro', che, come dimostra l'ampio dispiegamento di 'forze' in questo senso, testimoniato dalla presenza di tanti bravissimi musicisti chiamati ad affiancare l'autore, quali Mirco Rizzi (Ashtool), Paolo Veneziani, Oscar Mucci (Ascolie), Marco Barluzzi (Barlo) e Paola Bianchi, ricopre un ruolo assolutamente essenziale, e non certo di secondario e trascurabile 'contorno'.
Il fatto di volermi astenere dal commentare il contenuto prettamente testuale dell'"Orfeo Concluso", non mi impedisce in primo luogo di esprimere comunque un giudizio estremamente positivo sulla capacità di Davide Riccio di usare la sua voce, solitamente recitante, in alcuni episodi in forma cantata, in modo estremamente efficace ed espressivo, sottolineando come il trattamento stesso della voce nella varie parti, a livello di equalizzazione, di effettistica, di 'posizionamento' in termini di 'presenza' e 'profondità ' rispetto alle strutture sonore che la accompagnano, risulti sempre molto curato e adeguato al contesto.
Colgo l'occasione per precisare che il superbo lavoro di mastering, ad opera di Mirco Rizzi, ha sicuramente contribuito a valorizzare al massimo la qualità del suono, che risulta sempre di alto livello, equilibrato, ricco di dettagli, dinamica, profondità ...
Gli ulteriori e ampi contributi di Mirco Rizzi/Ashtool, che ha composto la musica di diversi brani (Mai Catarsi, Disopie, la 'bonus track' Elogio del fruscio di fondo e M.c.o. in collaborazione con Oscar Mucci) e ha curato l'arrangiamento di altri (Terraconforming, Pezzi.txt, The Art of Shrienking Heads) appare di particolare rilevanza, tant`è che più di una volta durante l'ascolto, rimanendo particolarmente colpito e affascinato da alcune parti, sono andato alla ricerca di approfondimenti in merito tra le note di copertina, rilevando puntualmente la presenza di Mirco Rizzi, quando in veste di autore, quando di arrangiatore delle musiche delle tracce in questione.
Mirco Rizzi ha inoltre collaborato alla realizzazione della copertina, realizzata in una elegante confezione in pregiato cartoncino, nonchè alla produzione del CD-R.
Breve, ma intenso e suggestivo, e meritevole di particolare menzione, l'intervento di Paolo Veneziani (già ben noto ai frequentatori del sito internet "Oltre il Suono" per il quale scrivo abitualmente recensioni), artista elettronico per il quale nutro particolare stima (invitando con decisione i lettori di questa recensione ad approfondire le proprie conoscenza sulla produzione musicale di questo artista), qui presente in apertura di CD-R con lo splendido ed evocativo brano Centrifiugal Emotions.
Nel citare ed elogiare i contributi degli altri artisti/collaboratori non vorrei che venisse sminuito o sottovalutato il lavoro dell'artista 'primo' di "Orfeo Conluso", giacchè oltre alla scrittura dei testi, e in aggiunta al proprio apporto 'recitativo', Davide Riccio ha ovviamente realizzato e curato personalmente la parte preponderante dell'intero contenuto sonoro del CD-R, utilizzando chitarra acustica, Theremin Moog Etherwave, didgeridoo (di cui però onestamente non sono riuscito a 'cogliere' presenza, forse perchè utilizzato come sorgente sonora pesantemente rielaborata...) e onde radio.
Tutte le musiche del CD-R possono essere collocate stilisticamente all'interno di un'area definibile in senso molto lato, e per forza di cose 'impreciso', 'sperimentale-elettronico d'avanguardia', ricca di sfaccettature e variabili, parecchio differenziata in realtà come 'approccio', 'struttura', sonorità ...
Un CD-R sicuramente al di fuori degli schemi 'tradizionali' (volendo includere nel termine 'tradizionale' anche tutto ciò che sono avvezzo ad ascoltare abitualmente e che oggettivamente di 'tradizionale' ha effettivamente ben poco) che potrà addirittura entusiasmarvi se, oltre all'amore per la buona musica di orientamento 'sperimentale', unite una particolare passione, o più semplicemente un certo interesse, per la poesia o, in senso più generale, per la parola scritta e recitata...
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