`Le Jardin Sonore´ // `TMR´
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Autore disco: |
Sonoria // Tuscany Music Revolution |
Etichetta: |
Evil Rabbit Records (NL) // Aut Records (D) |
Link: |
www.evilrabbitrecords.eu www.tuscanymusicrevolution.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2021 |
Titoli: |
1) Crystal Panorama 2) Le Jardin Sonore 3) Here Come The Ants 4) Beyond The Borders 5) Balio e Xanto 6) Breathe In Between // 1 - 8) senza titolo |
Durata: |
50:42 // 45:57 |
Con: |
Cosimo Fiaschi, Alessandro Giachero, Emanuele Guadagno, Nicholas Remondino // Virginia Sutera, Michele Mazzini, Ermanno Novali, Alberto Braida, Federico Calcagno, Andrea Bolzoni, Luca Pissavini, Simone Di Benedetto, Dudù Kouate, Salvo Scucces, Gabriele Lattuada, Lorenzo D’Erasmo, Stefano Grasso |
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erba di casa mia |
x mario biserni (no ©) |
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Sottopongo alla vostra attenzione due documenti sonori interessanti, validi e, soprattutto, molto importanti. Entrambi i progetti sono stati concepiti nell’humus fertile, per il jazz e per numerose altre cose, che circonda la città di Siena.
“Le Jardin Sonore” è il secondo disco firmato dal collettivo Sonoria e, al pari di quello che l’aveva preceduto, viene pubblicato dall’olandese Evil Rabbit Records. Purtroppo, più o meno in concomitanza con la sua uscita, l’animatore del quartetto Alessandro Giachero ha lasciato questo mondo e il disco si accolla così l’amaro ruolo di testamento sonoro. Le registrazioni, al pari di quelle del disco precedente, sono avvenute nel contesto di Pisa Jazz 2019, e il pianoforte di Giachero è ben coadiuvato dal sax soprano di Fiaschi, dalla chitarra elettrica di Guadagno e dalla batteria di Remondino (tutti suoi allievi). Azzeccato il titolo di giardino sonoro per una musica definibile come un ambient-jazz minimale e perfettamente organizzato, elegantemente disegnato e ben lontano dalle jungle selvagge del free jazz anni ’60. L’uso di tecniche non convenzionali, l’assenza di melodie ben definite, tutto contribuisce alla creazione di un disegno che possiamo ben definire astratto. È come se il giardino fosse stato progettato usando piante e fiori inusuali, evitando geometrie facilmente riconoscibili, ma pure con un suo ordine e nessuna discrepanza fra le varie forme e i vari colori utilizzati. Magistrale.
Il Tuscany Music Revolution fermenta nelle stesse cantine dei Sonoria ma più che di un ensemble, nel loro caso, si tratta di un laboratorio sonoro. Nel manifesto del progetto sta scritto che «Tuscany Music Revolution è un ensemble composto da alcuni tra i migliori improvvisatori europei e una residenza artistica dedicata all’esplorazione dell’improvvisazione libera … TMR è contro ogni barriera nell’arte e nella vita». Il disco derivato da tale residenza artistica vede coinvolti una violinista, due clarinettisti, due pianisti, un chitarrista, due contrabbassisti e cinque percussionisti. Gli otto brani del CD sono più tradizionali, rispetto a quelli di “Le Jardin Sonore”, sia per quanto riguarda le tecniche utilizzate sia perché più conformi alla saga del free jazz. Si fanno comunque apprezzare per la libertà e la fantasia che li caratterizzano. Bei dialoghi e bei fraseggi, qualche sarabanda percussiva molto trascinante e tanta tanta voglia di volare. E i tre quarti d’ora dedicati all’ascolto del CD volano letteralmente. La Aut ha già pubblicato, in formato digitale, un file dei Tuscany Music Revolution con ben 12 duetti che coinvolgono più o meno tutti i musicisti presenti in “TMR”. Forse la loro non è proprio una rivoluzione ma un bel sommovimento lo è senza alcun dubbio.
Non sono soltanto il Palio, il panforte e la Nannini ciò che la città toscana può offrire agli appassionati.
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Data Recensione: 13/10/2024 |
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