`The Quietest Of Whispers´
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Autore disco: |
Evan Ware |
Etichetta: |
Neuma Records (USA) |
Link: |
neumarecords.org evanware.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2023 |
Titoli: |
1) Symphony No. 1: The Quietest Of Whispers 2) Symphony No. 2: Prologue 3) Symphony No. 2: Begin Again 4) Symphony No. 2: Night Music 5) Symphony No. 2: The Fire 6) Symphony No. 2: Crossing 7) Symphony No. 2: Turn Over |
Durata: |
55:34 |
Con: |
Amy Petrongelli, Kevin Fitzgerald, ÆPEX Contemporary Performance |
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ritorno (d)al passato |
x mario biserni (no ©) |
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Sono sicuro che davanti al termine “sinfonia” la stragrande maggioranza dei lettori passerà oltre dribblandolo come la peste. Forse giustamente, ché quella della sinfonia è oggi una forma desueta e storicamente relegata nei meandri di un passato che appare ormai più che remoto. In egual misura ingiustamente, dal momento che qualsiasi formula espressiva può essere modificata e aggiornata, e pure la più antica può essere recuperata e utilizzata qualora il suo utilizzo venga fatto in modo creativo e non si riduca a puro esercizio formale. A sostegno del mio pensiero possono bastare le sinfonie di Glenn Branca, rispetto alle quali Ware tiene però un approccio più tradizionale. La scrittura di quest’ultimo corre infatti sul filo del rasoio fra classicismo e modernità andando ad allinearsi con autori est-europei attivi nella seconda metà del ‘900 come Górecki e Penderecki. Le due sinfonie sono piuttosto diverse, la prima si svolge in un'unica soluzione per una durata di circa mezz’ora mentre la seconda, leggermente più breve, è divisa in sei parti, in tre delle quali la voce del soprano Amy Petrongelli canta liriche della poetessa Jane Hirshfield. Entrambe hanno comunque una struttura piuttosto complessa, con momenti altamente drammatici che si alternano con altri caratterizzati da una profonda malinconia. La seconda in particolare, soprattutto nello scampanio in odore di musica concreta messo in scena in Crossing, tocca vette di assoluta eccellenza. Le due opere, stando a quanto spiega l’autore, riflettono un’infanzia turbata da abusi che solo dopo una grave malattia, sopraggiunta nell’età adulta, è stato in grado di metabolizzare.
Prossimamente: “Due Mutabili” // “Cadenza del Crepuscolo” del Sestetto Internazionale // di Hughes, Mimmo, Schlechta & Volqartz; “Sound In Time” di Blaž Švagan; “Live At Pariser Platz” di AoA Impro Group; “Kinesis” del Galan Trio; “Praznina / Emptiness” di Iztok Koren; “Driven – Live At Roadburn” del Martina Verhoeven Quintet; “Chance And Change” del Blue Lines Trio; “Innesto” & “Pragma” del Rumore Austero; “Kissós” di Nicolò Francesco Faraglia; “Project Encore – Vol. 1” di Timothy McAllister & Liz Ames; “Thirtynine Fiftyfive” di C/W/N; “Recoil” di Henkel Carlson Hall; “Remember” di Jeremy Beck; “The Hills Shout” di Jacques Demierre; “Woven Territories” di Bryan Day & Dereck Higgins; “Pandemia” di Collin J Rae / Red Gnein Sextet; “Active Observation” dei Genera; “Flashpoint” di Linda Dusman; “Materical” dei Materical; “Ordo” di Philip Blackburn …
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Data Recensione: 6/3/2024 |
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`The Quietest Of Whispers´ |
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