`Maison Moderne´

Autore disco:

Steven Kamperman

Etichetta:

Try Tone (NL)

Link:

www.toondist.nl

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2023

Titoli:

1-2) La Façade & L’Entrée (l’amour de l’équilibre et de la symétrie) 3) La Bibliothèque (l’amour du vitrail) 4) Intermezzo (AusBauH) 5) La Pièce à Musique (l’amour de l’erreur) 6) Intermezzo (Mondrian danse le Charleston) 7) Grand Atelier (L’amour de la lumière) 8) Intermezzo (Dada) 9) Intermezzo (Les Récitals de Pétro) 10) La Chaufferie (l’amour de la machine) 11) La Cuisine (l’amour de la création)

Durata:

45:43

Con:

Steven Kamperman, Oene van Geel, Paul Jarret, Albert van Veenendaal

un disco per studiare

x mario biserni (no ©)

«Music inspired by the house, life, and passions of Theo van Doesburg», e leggendo questa epigrafe in calce al CD c’è scappato il classico «chi era costui?». Domanda alla quale, nell’età della rete, è facile rispondere. Theo van Doesburg (pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, 1993 – 1931), è stato un pittore e architetto olandese tra i fondatori dell’associazione De Stijl. Steven Kamperman, in “Maison Moderne”, rivolge l’attenzione soprattutto alla casa di Meudon-Val-Fleury, sobborgo parigino, progettata dall’architetto alla fine degli anni Venti, e poi abitata dallo stesso con la moglie Nelly. In sette brani vengono tratteggiati ritratti sonori di altrettanti ambienti della storica struttura. A fare da intermezzo ci sono infine quattro profili nei quali il musicista menziona personaggi e correnti artistiche che si sono intersecate con la vita di Theo van Doesburg. AusBauH, per esempio, è l’anagramma di Bauhaus mentre Dada non richiede spiegazioni. Con Piet Mondrian, nel 1917, van Doesburg creò la rivista De Stijl che fu la voce del neoplasticismo. Pétro, per chiudere con gli intermezzi, è lo pseudonimo utilizzato da Nelly van Doesburg, in particolare per la sua attività come pianista.
Nella musica è chiaramente preponderante l’influenza jazz, essendo tale l’estrazione dei quattro strumentisti, trattasi però di un jazz molto strutturato e essenzialmente composto. È presente comunque l’influenza di compositori classici come Erik Satie e Igor Stravinskij così come quella dell’olandese Maarten van Regteren Altena e dei suoi gruppi di jazz da camera.
Il tutto fa capo a una formazione estremamente originale, un quartetto strumentale con clarinetti, viola, chitarra elettrica e pianoforte.
Un ascolto consapevole del CD richiede un piccolo approfondimento storico su quelle che sono state le principali correnti artistiche di inizio ‘900. È per tale motivo che con l’ascolto di “Maison Moderne” le mie conoscenze si sono notevolmente arricchite.


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Data Recensione: 25/6/2025
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