Nuovo: intervista a marco pandin di stella*nera (per aprirla cliccate nella immagine di sinistra nella fila con due icone).
Attenzione: per il lettore che indovinerà per primo l'immagine che uscirà fuori quando saranno inseriti tutti i 15 ritagli del puzzle è già pronto un bel CD o un bel LP in regalo (inviare la risposta a sos.pesa@tin.it)
«... ma non è detto che a breve non s'avvii un "Tempi Moderni II"... visto il successo di letture avuto dalla rubrica e visto che le tematiche interessanti ci accompagnano con lo scorrere degli anni».
Così si scriveva in chiusura della prima edizione e, a pochi mesi di distanza, ecoci qua con una seconda tranche.
Perché?
E` presto detto: perchè i "tempi moderni" sono il presente, le realtà , il quotidiano se non, di più ancora, l'attimo ... quindi, ci piacciano o non ci piacciano, non si può sfuggire alle loro dinamiche, è inutile nascondersi.
Ed ecco che, mentre Charlie Chaplin si avvia verso il tramonto noi lo seguiamo credendo che stia andando incontro all'alba. Ma quella grande strada deserta porta verso il nulla ed è ormai troppo tardi quando, solitari e sconsolati, ci accorgiamo che il presente è già passato.
Giri l'angolo e quelli che credevi essere i "tempi moderni" si sono già traformati in "tempi persi".
Questa è la fregatura. Così te ne stai lì, di nuovo pronto a ricominciare.
E, tanto per ricominciare, ecco a voi una serie di lunghe interviste.
Forse (ac)cadrà ? Forse non (ac)cadrà ? Questo è il dilemma ... sarà il tempo a svelarci il mistero di questi anni malati e confusi.
Luglio 2014, e. g. (no ©)
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