Era da qualche anno che non mi giungevano notizie da Andrea Marutti, tanto da far pensare a un abbandono della scena musicale. Ma, come suol dirsi, il lupo perde il pelo ma non il vizio, ed ecco il bardo milanese levar lo scudo e lancia in resta chiamare il suo popolo a raccolta: hey gente, sono qui. E sono ben tre i nuovi dischi che ci propone, un mini CD in solitudine, dove par di cogliere fra le righe un non troppo velato omaggio ai Pink Floyd, e un`accoppiata CD + mini CD che raccoglie un`ambiziosa collaborazione in tre parti con Carlo Giordani. Il ricordo che ho di Marutti, tramandato anche da qualche esibizione in concerto e da progetti come Amon e Never Known, è quello di un musicista dedito a un dark ambient influenzato da sonorità space, progressive e cosmiche. Una musica, la sua, tutto sommato piuttosto sontuosa e romantica. Il disco in collaborazione con Fausto Balbo, uscito una decina d`anni fa, aveva comunque rappresentato per Marutti una piccola svolta e oggi, se pure il Marutti solitario di “Sleepless Nights / Lysergic Mornings” occhieggi al periodo pre-Balbo, nei dischi in collaborazione con Giordani il suono pare assottigliato, mentre il digitale volge al concreto, laddove i disturbi e gli inserimenti di materiali elettroacustici abbelliscono i suoni sintetici, offrendo piccole sorprese e generosi spruzzi di calore.
Speriamo di poter ascoltare questi artisti più spesso e, visti gli ottimi risultati, speriamo che i fuochi di questa collaborazione trovino altro carburante in grado di tenerne viva la fiamma.
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