`Room For The Moon´ // `Гибкий график´

Autore disco:

Kate NV // ГШ (Glintshak)

Etichetta:

Rvng Intl. (USA) // Incompetence Records (RUS)

Link:

igetrvng.com
incompetence.bandcamp.com
www.youtube.com/watch?v=AsqwbOk5rmY
www.youtube.com/watch?v=qGREPm3SAFw

Formato:

LP // DL

Anno di Pubblicazione:

2020

Titoli:

1) Not Not Not 2) Du Na 3) Sayonara 4) Ça Commence Par 5) Marafon 15 6) Tea 7) Lu Na 8) Plans 9) If Anyone’s Sleepy 10) Telefon // 1) Гибкий график 2) Цирк в горах 3) То же, что и штаны 4) Неустойчивый объект 5) Взрослое животное 6) Ничего (Live)

Durata:

48:59 // 59:29

Con:

Ekaterina Shilonosova, Yvgeniy Gorbunov, Quinn Oulton, Nami Sato, Vladimir Luchansky, Marco Passarani // Ekaterina Shilonosova, Yvgeniy Gorbunov, Yegor Sargsian, Alexey Evlanov, Sasha Elina, Vladimir Luchansky, Sergey Khramtcevitch

quanto fascino nel suono dei linguaggi

x mario biserni (no ©)

La protagonista del “Pesce di nome Wanda”, che si eccita sentendo parlare in spagnolo, scopre a un certo punto che ancor più la fa eccitare il sentir parlare in russo. Le scenette in questione, di un esilarante umorismo inglese, racchiudono una intangibile verità : ogni linguaggio possiede una sua musicalità che può risultare, a seconda di chi ascolta, sensuale o camurriosa (come avviene per tutte le composizioni musicali, e il linguaggio parlato è, di per se, una composizione musicale). La musicalità della stessa canzone cambia se questa viene cantata in inglese, in tedesco o in francese, e allo stesso modo cambia se viene cantata in inglese ma a cantarla è un cantante di madrelingua o di lingua straniera. Una canzone napoletana, ad esempio, suona diversa se viene cantata da un napoletano o da un milanese. «Bella scoperta», direte voi, «si tratta di due voci diverse». Ecco il punto, quello che affermo è che cambierebbe anche se la timbrica delle due voci fosse la stessa. E` l`impostazione dell`apparato buccale che cambia e di conseguenza una a suona diversa se a pronunciarla è un napoletano, un siciliano, un veneto, un finlandese, un cinese o un malgascio.
Questa premessa, tediosa alquanto, per lasciarvi intendere come l`ascolto della russa Ekaterina Shilonosova (in arte Kate NV), che utilizza sia la sua lingua sia un potpourri di altri idiomi, abbia rappresentato una folata d`aria fresca per le mie orecchie avvizzite dall`ascolto delle solite canzoni in inglese, italiano, francese o, al massimo, tedesco e portoghese.
Con “Room For The Moon” la ragazza tocca quota 3 - dopo “Binasu” del 2016 e “Для = For” del 2018 - e fa centro pieno. Il suo è un pop modernissimo, vaporoso e frizzante che, fatte le dovute differenze (se non altro perchè nel frattempo son trascorsi 40 annetti) mi fa pensare ai B-52`s. In larga misura si tratta di canzoni, ma sono presenti anche una coppia di brani strumentali e/o privi di testo, fra i quali si distingue un breve assaggio del Piano Concerto No. 1 di Tchaikovsky.
Suonato essenzialmente sul synth, ma con alcune pennellate di chiatarra basso, sax e marimba, “Room For The Moon” è l`ennesimo omaggio al nostro satellite, campione di romanticismo e leggerezza, che non sfigura affatto al cospetto di classici come “Silver Apples Of The Moon”, “Into Outer Space With Lucia Pamela” e “The Dark Side Of The Moon”.
La Shilonosova fa anche parte, come cantante e chitarrista, del quartetto art-rock Glintshake (batteria, chitarra basso, due chitarre e voce, abbreviato come GSh o ГШ in cirillico). Ben più misera, rispetto a quella di Kate NV come solista, è la loro produzione discografica, limitata com`è al solo mini-LP “Польза” (pubblicato nel 2017 in Russia su vinile e in Germania su cassetta). Oltre a ciò esistono solo dei file digitali e numerosi filmati su YouTube (di due riportiamo sopra il link). Per proporre un altro paragone azzardato, e spero non fuorviante, la musica del quartetto ha delle caratteristiche meccaniche e scattose che mi fanno pensare ai Devo.
“Гибкий график” (da tradurre come “Flexible Schedule”) è la loro ultima pubblicazione, solo in formato digitale, e pur non essendo il loro lavoro migliore è comunque illustrativo di quella che è un`attitudine davvero poliedrica. Si tratta di sei improvvisazioni registrate fra il 2017 e il 2020 nelle quali ai quattro si aggiunge un quinto elemento che suona uno strumento a fiato: Sasha Elina flato in Гибкий график, Sergey Khramtcevitch sax in Неустойчивый объект e Vladimir Luchansky sax negli altri quattro brani. Si tratta di un disco nel quale, pur senza rinunciare alle proprie caratteristiche, il gruppo sposa una sensibilità minimale e psichedelica. Non si tratta del loro disco migliore, l`ho già detto, ma è pur sempre un lavoro interessante. In attesa di una pubblicazione più impegnativa.

Approfitto per redigere una mia lista di ascolti fatti nel corso dell`anno 2020 che ritengo di poter consigliare ai lettori (tenete però conto del fatto che ho ascoltato solo una piccolissima parte di ciò che è stato pubblicato):
1 - Okkyung Lee: Yeu-Neun (disco dell`anno)
2 - Anatrofobia: Canto fermo
3 - Mosquitoes: Minus Objects
4 - Oorbeek: Kavel
5 - Bluering Improvisers: Materia
6 - Haino Keiji: The Meaning Of Blackness
7 - Kaja Draksler Octet: Out For Stars
8 - Luca Collivasone & Gianni Mimmo: Rumpus Room
9 - Francesca Naibo: Namatoulee
10 - Kate NV: tutto
11 - Zeitkratzer & Mariam Wallentin: The Shape Of Jazz To Come
12 - Tomoko Sauvage: Fischgeist
13 - Liar, Flower: Geiger Counter
14 - ГШ (Glintshake) €Ž- tutto
15 - Patty Waters - tutto
16 - Pylon:Box (ristampa dei primi due LP + altro materiale)
17 - Bill Orcutt: tutto
18 - Dirk Serries: tutto
19 - Zeroh: Blqlite
19 - Deadburger Factory: La chiamata
In ultimo una splendidissima canzone recuperata da un passato ormai remoto:
Blackbird di Nina Simone


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Data Recensione: 22/3/2022
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