Circa un anno fa - recensendo “Brittle Feebling” del quartetto composto da Kyle Bruckmann, Jacob Felix Heule, Kanoko Nishi-Smith e Tom Djll - a proposito delle numerose collaborazioni sfoggiate dall’ultimo dei quattro citavo quella con il batterista Gino Robair. Et voilà! Lupus in fabula! Con l’aggiunta, al fianco di tromba e percussioni, della pianista Tania Chen; anch’essa ben fortificata dall’aver suonato con leoni come Steve Beresford, Henry Kaiser, Wadada Leo Smith, David Toop e Thurston Moore, oltre a essere stata effettivo in formazioni ad alta definizione come Apartment House e London Improvisers Orchestra. Quanto a Robair è forse più semplice citare i nomi di coloro con i quali non ha mai suonato che non viceversa. Scrivo ciò non per fare sfoggio di sapienza, sono dati che al pari di chiunque mi ingegno a recuperare girellando in rete, ma per rendere ben chiaro quanta sia l’esperienza accumulata da questi musicisti, e l’esperienza è uno dei fattori più importanti quando si tratta di composizione istantanea. Il musicista che amplia e rinnova il fronte delle collaborazioni, oltre a fortificare la propria esperienza, mantiene attivi gli stimoli verso la ricerca e l’innovazione. Devo dire, a questo punto, che mi è un po’ difficile continuare a utilizzare il termine musicisti laddove mi sembrerebbe più corretto qualcosa tipo alchimisti sonori. È infatti problematico definire musica, tenendo ben presente cosa la musica è storicamente stata, il coagulo di suoni prodotto in queste session (o sedute alchemiche). Come nei laboratori degli alchimisti a volte può venir fuori la fumata indesiderata o si può assistere all’esplosione di un alambicco, ma infine c’è veramente la trasformazione del piombo in oro, nella forma di impasti sonori mai uditi in precedenza. Spesso si tratta di oro grezzo e impuro, è vero, ma pur sempre di oro si tratta.
L’ambito è quello elettroacustico, per essere più concreti, con il suono degli strumenti tradizionali che va mirabilmente a sciogliersi nel novero dei trattamenti elettronici. Il CD è pubblicato dallo storico marchio Rastascan, avviato da Robair più di trent’anni fa, e su Bandcamp è possibile un suo ascolto preventivo.
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