Già fautore di un CD pubblicato nel 2011 su Leo Records e, in parte, registrato presso la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, il terzetto Mezei / Trevor-Briscoe / Guazzaloca torna negli stessi locali per dare un seguito al ben fatto con questo “Exuvia” (da buon ignorante ho dovuto controllare per sapere che l`exuvia è il resto di un esoscheletro dopo la muta di un artropode). Indi siamo al cospetto di un ensemble ormai collaudato e consolidato, viste anche le varie collaborazioni a due intrecciate fra Mezei e Trevor-Briscoe con Guazzaloca.
Cosa attendersi da questi tre strumentisti, che nella foto all`interno di copertina appaiono alla stregua di tre anarco-sindacalisti durante un ritrovo all`osteria? Dell`ottima composizione musicale istantanea con flash collettivi al plutonio, alternati con filamenti più fragili, cementata da intrecci concatenati e interessanti soluzioni armoniche, il tutto sottomesso a quella che possiamo definire come gioia di suonare insieme.
Nulla più di tutto ciò, è dato ascoltare in “Exuvia”, ma neppure nulla di meno. Manca, è vero, la facoltà di sorprendere ma non c`è neppure una minima inezia che possa essere definita come deludente.
Chiaramente non può essere sempre Natale, sarebbe assurdo pretenderlo, ma anche Santo Stefano è comunque una buona festa.
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