Dopo un inizio in sordina, l'etichetta si era presentata come marchio personale di Albert Van Veenendaal e Meinrad Kneer, la Evil Rabbit Records sta aggiungendo al proprio catalogo gemma su gemma. E` ora la volta del disco di questo trio formato da tre istituzioni della musica improvvisata. Se i nomi di Maggie Nicols (voce) e John Russell (chitarra), due monumenti della musica britannica, catturano d`acchito l`attenzione a causa delle loro numerose scorribande in terra di nessuno, l`austriaca Mia Zabelka (violino e voce) pare essere a ragion veduta ancor più spregiudicata e avventurosa dei suoi pard (vanta collaborazioni con James Plotkin e Lydia Lunch). Prima di questo disco, due lunghe improvvisazioni registrate a Londra nel 2017 e 2018, il trio aveva pubblicato un CD eponimo sul marchio austriaco Extraplatte nel 2013, quindi per chi segue questi musicisti con una certa costanza non si tratta di una novità assoluta. Per i neofiti dirò che voci e suoni strumentali dialogano in libertà fra vocalizzi, suoni onomatopeici e linguaggi improbabili, contraendosi e dilatandosi fino a confondersi in vere e proprie orge sonore. “W” è un autentico inno alla libertà e, di conseguenza, un invito a liberare le vostre menti, i vostri pensieri e le vostre azioni. Ma, mi raccomando, fate attenzione ai cacciatori di streghe.
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