«Tornano i TV Lumière» oppure «I TV Lumière al 4° disco» sono solo due delle tante frasi possibili per occhiellare questa recensione. L`esordio avvenne nel lontano 2005 con il disco eponimo (ma nel 2002 c`era stato l`EP “Proiezione I”), poi era stata la volta di “Per amor dell`Oceano” del 2008 e di “Addio! Amore mio!” del 2011, ma a quel punto la scadenza triennale s`era interrotta e ci sono voluti ben otto anni per confezionare questo “Avrei dovuto odiarti”. Un bel lungo periodo, soprattutto in un`epoca in cui i cambiamenti corrono veloci e la memoria ha gambe di nano. Un così bel lungo periodo, con un avvicendamento in formazione, non poteva non portare dei cambiamenti. Prevedibili, tra l`altro, almeno seguendo il percorso degli artisti che gli stessi TV Lumière citano come fonti d`ispirazione: Swans, Nick Cave e Sonic Youth. Come dire sempre meno rumore e sempre più canzone d`autore, un tipo di canzone che spesso, con il suo fluire ondeggiante, possiamo definire come ballata alla Neil Young. La voce è scura e profonda, e basterebbe spogliare ulteriormente l`accompagnamento sonoro per arrivare nei pressi di un songwriting alla Mark Lanegan. In conclusione si tratta di un buon punto d`approdo nella rotta che porta, non senza incidenti di percorso, nelle acque rassicuranti della musica per crooner. Per altro verso pare anche essere uno degli ultimi colpi andati a segno di un genere musicale che sta tirando le cuoia.
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