Chiara Locardi (intervista)    di Alez Frassanito







L`Enfance Rouge, band di culto attiva ormai da vari anni che fa perno sul nomadismo sia geografico che musicale e culturale. Difatti, sin dalla prima formazione hanno sempre sfiorato e abitato varie città , senza mai stanziarsi per più di 3 o 4 anni, una caratteristica questa, recettiva di tutte le linfe creative con le quali sono venuti a contatto e che si riflette anche nei titoli delle loro pubblicazioni che citano e rimandano a luoghi, Paesi diversi, punti di passaggio.
François R. Cambuzat (chitarra/voce) Chiara Locardi (basso/voce) e Jacopo Andreini (batteria/sax) hanno girato e suonato freneticamente in lungo e in largo (più di 800 concerti) tra l`Europa, il medio oriente, l`est. La loro musica fonde con la massima libertà poetica, avant rock, blues sporco, citazioni di musica balcanica, araba in cui talvolta si insinuano parti di elettronica. Lotte, anarchia, ideali, sogni, utopia, e ancora viaggi, instabilità , frustrazioni, nostalgia, modi migliori di vivere. E tutto questo non è solo biografia, ma si riflette chiaramente nei testi che ci parlano anche di esperienze vissute, di città e genti nuove, di persone, colte nella loro individualità .
Questa breve e amichevole intervista con Chiara Locardi, oltre a qualche digressione di carattere personale, privato, ci aggiorna sul periodo che segue l`ultima uscita discografica “Krsko-Valencia” (2006).


Quali aspettative ha l`Enfance Rouge da questa generazione?
Speriamo che il Sud del mondo venga a salvarci.

Dopo aver abitato in Belgio, in Francia, in Tunisia, nel nord e centro Italia, quali i motivi di un lungo domicilio nel Salento? Forse attratti dalla pizzica o c`è ben altro?
La pizzica è veramente quello che da qui ci terrebbe lontani. Lo sai benissimo che è una truffa!
Restiamo per i due mari, perchè è tutto bianco e piatto, per la gentilezza delle persone, perchè ci è sembrato che ci fosse uno spazio immenso per inventare. E forse siamo già lontani da qui..

Quale, tra le vostre pubblicazioni consiglieresti a chi vuole avvicinarsi a `l`Enfance Rouge`?
“Krsko-Valencia”, perchè è il disco che ci assomiglia adesso. ( E ho un debole per “Reus-Ljubliana”)

Cosa risponderesti alla gente che pensa alla vostra musica come poco fruibile, ostica e violenta?
Che è rock `n roll. (dispari)

Hai mai pensato ad un progetto solista, magari legato al connubbio musica e reading etc etc?
Ovviamente, sì. Me ne è mancato il tempo e la voglia di fare male, nella fretta, qualcosa che faccio felicemente con il gruppo.

Cosa ne pensi delle bands tutte al femminile?
Questa è una domandaccia perchè ne contiene duecento. In generale non so prescindere dall`intesa personale e non suonerei `per principio` con altre donne. E` vero che mi incuriosisce la resa in musica del “modo mentale” femminile. Alla fine però i parametri di ascolto e di giudizio restano gli stessi che per una band maschile.

Nei vostri concerti c`è spazio per l`improvvisazione o non sono ammessi strappi alle regole?
In ambiti concordati e sempre di meno. E` un`opinione personale, ma ho sentito odore di bruciato in molte improvvisazioni di gente nota e colta (!). Mi piace pensare che il pubblico (e il musicista) meritino una magia, un`invenzione emotiva che solo raramente dura un concerto se non studiata e premeditata.
Detto più seccamente non sopporto la presunzione di chi pur anche possedendo mestiere e talento, turlupina il pubblico affidandosi al caso.
Nei casi più fortunati, statisticamente, accadranno 5 minuti di cose belle. E il resto del tempo sarà un noia mortale di automatismi.
Non necessariamente tutti i nostri pezzi sono dei capolavori ma li sudiamo maledettamente in fase di composizione e anche quelli più amati appena smettono di sorprenderci ed emozionarci dal vivo vengono cestinati.

Preferite suonare in piccoli club davanti ai vostri fans o in mega festival da decine di migliaia di persone?
In mega festival tra decine di migliaia di persone ci saranno anche i nostri fan.

Hai mai avuto dei miti musicali?
No. Degli innamoramenti, piuttosto.

Delle due, preferiresti essere paragonata a Kim Gordon o a Nico? Mi puoi anche mandare a....
A Nico.

Dopo ogni concerto de l`Enfance Rouge preferisci un po` di relax in solitudine, chiaccherare con gli amici o altro?
Le chiacchiere prima; dopo mi piace scappare all`aria con un pugno di complici.

Secondo te il governo italiano è abbastanza attento alle varie forme di Cultura? Si è mai prodigato nel promuoverla all`estero?
No. Non riesce neanche a promuoverla in Italia. Forse ha dimenticato come si fa. In realtà non lo ha mai saputo. Riusciamo ad essere indulgenti quando dimentichiamo come funzionano le cose all`estero. Qui la cultura non è mai stata considerata un bene sociale. Appena una voce di spesa di rappresentanza, elitaria e sprecona.
Quasi qualsiasi paese, anche più povero dell`Italia e maltrattato dalla storia sa che la cultura aiuta a vivere.

Nell`ambito della musica cosiddetta classica o colta, c`è qualcosa che ti ha in qualche modo suggestionato e che ritieni importante nella tua vita?
Bach, Messiaen, Satie, Debussy, Xenakis, Ligeti, Takemitsu, Berio, Scodanibbio, Ravel, sono solo pochi esempi. E` la musica che mi fa del bene sempre.

Secondo te, perchè oggi tutti suonano, scrivono etc, e pochi ascoltano, leggono etc?
Perchè si pensano senza futuro.

Ti piacerebbe scrivere musica in ralazione al cinema, video o spettacoli teatrali?
Sì.

E` importante avere un punto di riferimento stabile, casa, ambienti, relazioni, oppure questo è superato o indifferente per voi e per il vostro lavoro?
Il riferimento stabile ci è dato dalle persone stanziali. Senza di esse saremmo morti. La nostra inquietudine geografica è un privilegio (a tratti molto faticoso), al quale non vorremmo rinunciare.

Il fenomeno `my-space`, pensi sia davvero utile per la visibilità dei gruppi, oppure è solo un diversivo?
Non so leggere niente che avvenga su internet come una rivelazione. Non demonizzo ma non si può sempre confondere i mezzi con la sostanza. Quando sarà saturo, myspace sarà eccitante come un elenco telefonico e ne nascerà uno nuovo.

Quanto puzza di clientelismo l`ambiente legato ai live qui in Italia?
Molto. Sono più ignoranti che squali. Ma i danni sono identici.

Chi tra te, François e Jacopo ha più i piedi per terra?
Jacopo. François con due piedi nello stesso punto pensa di impantanarsi, io corro tutto il giorno e credo che tocchino il suolo raramente.

Quanto credi che sia importante la componente sensuale nella vostra musica?
Quanto nella felicità .

Quanto è necessario un forte egocentrismo in una band?
Chiunque si senta a suo agio su di un palco un po` egocentrico deve pur esserlo. Non posso dire che sia indispensabile ma ad alte dosi uccide.

Se vuoi, consiglia tre luoghi da visitare.....
Il deserto, il mare, il corso della Meuse.

Se vuoi, consiglia tre libri....
Tre autori perchè non so quali dei loro libri sono tradotti in Italia: Abdourahman A.Waberi, Yasmina Khadra, Adonis.

Se vuoi, cita tre cose da evitare per vivere meglio....
L`autocommiserazione, il servilismo, l`umidità .

L`isola deserta noo!!! E invece si!
Chi porteresti con te su un`isola deserta?

Mia figlia e una zattera confortevole da un posto che le permetta di scappare.

26/10/`06


DISCOGRAFIA
- "SWINOUJSCIE-TUNIS", L`ENFANCE ROUGE, 1999
- COMPILATION “ RADIOIRA “, IL MANIFESTO, 1997
- "REUS-LJUBLJANA", L`ENFANCE ROUGE, 1998
- "TAURISANO-CAJARC", TACCUINI C.P.I., POLYGRAM I, 1998
- COMPILATION “TRIENNI” TALPCLUB, G3G RECORDS BARCELONA, 1999
- COMPILATION “IL MUCCHIO SELVAGGIO”, I, 2000
- "DAVOS-LEROS" (AVEC F. LANTIGNAC-ULAN BATOR), AUDIOGLOBE, I, 2000
- "ROSTOCK-NAMUR", AUDIOGLOBE-L`ENFANCE ROUGE, 2003
- COMPILATION “COSMONAUTE”, ANORACK RECORDS, 2003
- COMPILATION “ COLLISIONI IN CERCHIO”, fromSCRATCH REC, 2004
- "KRSKO-VALENCIA", WALLACE RECORDS, 2005
- "KRSKO-VALENCIA", T-REC FRANCE, 2006

www.enfancerouge.org
www.myspace.com/enfancerouge
www.wallacerecords.com
www.t-rec.org



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