`Surgical Steel´
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Autore disco: |
Carcass |
Etichetta: |
Nuclear Blast (D) |
Link: |
www.nuclearblast.de/ www.facebook.com/OfficialCarcass |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2013 |
Titoli: |
1) 1985 2) Thrasher's Abattoir 3) Cadaver Pouch Conveyor System 4) A Congealed Clot of Blood 5) The Master Butcher's Apron 6) Noncompliance to ASTM F 899-12 Standard 7) The
Granulating Dark Satanic Mills 8) Unfit for Human Consumption 9) 316 L Grade Surgical Steel 10) Captive Bolt Pistol 11) Mount of Execution
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Durata: |
47:06 |
Con: |
Jeff Walker, Bill Steer, Dan Wilding, Ken Owen, Colin Richardson |
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Sinfonie malate |
x Ciro Fioratti |
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Il ritorno dei nostri anatomopatologi di fiducia. Non c'è “CSI” nè “Human Centipede” che regga il confronto: quando ascolti un disco dei
Carcass entri direttamente in un mondo a parte, così ben spiegato da titoli, copertine e
sound, come solo i migliori autori sanno fare.
Chirurgici: i riff e la precisione e velocità di esecuzione assomigliano a tagli di bisturi.
Brutali: la voce malata e scuoiata e certi passaggi di odore industrial rendono la ferocia e
la rabbia repressa del chirurgo all'opera.
Schizofrenici: repentini cambi di tempo e malatissimi accostamenti tonali sono
stranamente coerenti all'interno di ogni singolo brano.
Alchemici: i testi sono un compendio di medicina operata sotto l'influsso di riti chimici ed
esperimenti sadici con sostanze proibite.
Melodici: vi assicuro che alla fine un brano dei Carcass si può anche fischiettare
allegramente in ufficio ai colleghi più amati.
Era così nel primo album, è stato consolidato nei fondamentali “Necroticism” e
“Heartwork”, rimane così nel 2013, esattamente DICIOTTO anni dopo il contraddittorio
ultimo album in studio.
Il ritorno è un mix perfettamente riuscito tra i due capolavori sopracitati, con un drumming
leggermente più frenetico e contemporaneo (ma non si rimpiange troppo il buon Owen) e
qualche pregevole omaggio agli Iron Maiden (ma comprendo anche chi cita i Thin Lizzy).
Album potentissimo e consigliatissimo agli orfani Earache di vecchia data, con alcune
punte di diamante nei brani 2, 3, 5 e 7.
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Data Recensione: 15/5/2014 |
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