`Arkinetics´
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Autore disco: |
Dan Kurfirst |
Etichetta: |
Neuma Records (USA) |
Link: |
neumarecords.org dankurfirstmusic.com/ |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2022 |
Titoli: |
1) Peace In 2) Birth Beats 2 3) Meditation Groove 4) Birth Beats 1 5) Ghost Killers 6) Dreamscape 7) Two Chants 8) Not Yet 9) Peace Out |
Durata: |
47:32 |
Con: |
Dan Kurfirst, Daniel Carter, Alexis Marcelo, Damon Banks, Roshni Samlal, Fima Chupakhin |
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Non sopportate la new wave of jazz? Eccovi allora un disco old wave! |
x mario biserni (no ©) |
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“Arkinetics” vuol dire architettura cinetica, si riferisce cioè a edifici con parti mobili, e può voler rappresentare una musica dalle architetture ben definite e pure molto fluide.
Kurfirst è un batterista-percussionista di New York studioso ed esperto di ritmi afroasiatici.
Questi due elementi riescono a definire un quadro abbastanza definito ma non definitivo di questo disco. Serve un terzo punto per gettare delle coordinate ancor più precise, e tale punto può essere rappresentato dal jazz elettrico degli anni Settanta, e in particolare dalla musica dei Return To Forever (con qualche ombreggiatura dai quartetti coltraniani).
Con la differenza che “Arkinetics” è concepito come un tour de force del batterista, laddove nei RtF lo era del pianista, intorno al quale germogliamo le fioriture degli altri strumenti /essenzialmente tomba e altri fiati, chitarra basso e Fender Rhodes, ché la tabla serve da rafforzamento della batteria.
L’aspetto ciclico, si inizia con Peace In e si termina con Peace Out, e la voce campionata di Alan Watts, che compare in alcuni tratti, fanno il resto nel tratteggiare un disco segnato da un profondo misticismo di maniera.
Se può interessarvi?
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Data Recensione: 18/10/2024 |
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