Pubblicato nel 2010 come CD-R e ristampato nel 2022 in 3 vinili, in una versione leggermente ampliata, “333” vede finalmente i natali in una ristampa compact che ripropone il materiale della prima edizione (se buttate un occhio su Bandcamp potrete comunque individuare altre ramificazioni legate al progetto). Rumorismo elettronico massiccio, ritmiche industrial, ripetitività stridente, monotonia di fondo. Questo disco, seppure in alcuni passaggi riesca convincente e dotato di una forza selvaggia, alla distanza pecca per una eccessiva tediosità. Al momento della prima edizione magari faceva l’effetto di una bomba ma oggi, con tutti i dischi che escono, mi domando se questa ristampa era veramente necessaria. Forse sono io che non mi trovo nello stato d’animo giusto per apprezzarlo e qualcuno lo troverà sicuramente affascinante ma comunque, prima di un eventuale acquisto, consiglierei di dargli un ascolto su Bandcamp.
Prossimamente: “Tetrapylon” di Studer, Frey, Schlegel & Weber; “From Solstice To Equinox” // “Out Of Standard!! – Italia 11” di Nocturnal Emissions & Barnacles // Autori Vari; “Uragano” dei Perforto; “Terrestrial Journeys” di Gilbert Galindo; “Live at De Roze Tanker” di Oğuz Büyükberber & Tobias Klein; “An Artist’s Life Manifesto” di Fin, Caliumi, Fochesato, Battaglia, Masetto & Mampreso; “Quadrivium” di Edmun Campion; “Zanshou Glance At The Tide” di Yoko Miura & Gianni Mimmo; “Ochotona Calls” di Eva-Maria Karbacher; “The Quietest Of Whispers” di Evan Ware; “Due Mutabili” // “Cadenza del Crepuscolo” di Sestetto Internazionale // Hughes, Mimmo, Schlechta & Volqartz; “Sound In Time” di Blaž Švagan; “Live At Pariser Platz” di AoA Impro Group; “Kinesis” del Galan Trio; “Praznina / Emptiness” di Iztok Koren …
|