`Shirwku´

Autore disco:

Zebra Street Band

Etichetta:

TryTone (NL)

Link:

www.trytone.org
salvoandrea.eu/projects/the-zebra-street-band/

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2022

Titoli:

1) Levanzo 2) Nisran 3) Searching for D 4) The Wedding Call 5) Cacta 6) White Stones 7) Argo 8) Sexy Turtles 9) Moving Tree 10) And Then We Played Those Clouds Away

Durata:

48:50

Con:

Alistair Payne, Salvoandrea Lucifora, Andrius Dereviancenko, John Dikeman, Fabio Galeazzi, Onno Govaert

ritorno al passato

x mario biserni (no ©)

La Zebra Street Band si presenta come ensemble di musica da strada. Una simil brass band, quindi, simil dacché è comprensiva di due sassofoni e due batterie, e non è affatto limitata a trombe e tromboni.
È un ensemble dai connotati internazionali, seppure faccia base ad Amsterdam è infatti composta da uno scozzese, un lituano, uno statunitense, un olandese e due italiani, e proprio il trombonista siculo Salvoandrea Lucifora sembra essere il leader del gruppo, dal momento che firma tutti i brani.
Nell’occhiello ho scritto «ritorno al passato» perché la formula brass band fa pensare a qualcosa di primitivo, nello specifico del jazz ai primordi di New Orleans, anche se in realtà il suono di “Shirwku” è tutt’altro che primitivo. Nelle note di copertina sta scritto di influenze che vengono «from Africa, South America, the Balkans, New Orleans, hip-hop, free jazz ..», e aggiungerei anche da ensemble di fiati come il World Saxophone Quartet; il tutto è riletto e miscelato con la creatività che tipicizza la capitale della new wave of jazz (proprio due esponenti di spicco della nwoj brillano nella Zebra Street Band: il sassofonista John Dikeman e il batterista Onno Govaert).
Seppure non particolarmente innovativo, “Shirwku” è in grado di fare la sua porca figura anche all’interno di un ambito fertile e ribollente qual è quello del jazz olandese.


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Data Recensione: 13/10/2024

`Incanto´ // `Tracce´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´  

`Perlée De Sève´ // `Adage Vestige´  

`Materical´  

`Flashpoint´  

`The Hills Shout´  

`Pandemia´  

`Active Observation´  

`Woven Territories´  

`Tales From An Underground River´ // `Ten Rooms Under The Sea´  

`Recoil´  

`Remember´  

`Kissós´  

`Thirtynine Fiftyfive´  

`Project Encore, Vol. 1´  

`Chance And Change´  

`Driven (Live At Roadburn 2022)´  

`Innesto´ // `Pragma´  

`Mycelium´ // `The Asocial Telepathic Ensemble´  

`Trónco´  

`Kinesis´ // `Kinesis, Vol. 2´  

`Live At Pariser Platz´  

`Praznina / Emptiness´  

`Transient´ // `HerbstReise´  

`Sound In Time´  

`Due Mutabili´ // `Cadenza del Crepuscolo´