`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´
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Autore disco: |
Oğuz Büyükberber & Tobias Klein // Lothar Ohlmeier & Tobias Klein |
Etichetta: |
TryTone (NL) |
Link: |
www.trytone.org www.sands-zine.com/archiviorec.php?IDrec=2013 |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2022 // 2024 |
Titoli: |
1) June, July Or January? 2) Crown Shyness 3) What Happens If You Look Up When Walking Backwards? // 1) Effortless Sweetening 2) Burning Money 3) Peptide 4) Sweet Sorrow 5) Right Side Left |
Durata: |
34:04 // 54:59 |
Con: |
Oğuz Büyükberber, Tobias Klein // Lothar Ohlmeier, Tobias Klein |
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claroni in libertà |
x mario biserni (no ©) |
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Oltre ad aver collaborato in vari progetti, alcuni dei quali trovate recensiti nei nostri archivi, Büyükberber e Klein hanno anche pubblicato un precedente disco in duo nel 2015. In quell’occasione si confrontavano con varie tipologie di clarinetto. Dopo sette anni ci riprovano ma, a differenza di quel precedente, utilizzano il solo clarinetto basso, strumento che, seppure utilizzato in varie circostanze anche nell’ambito della tradizione classica, è noto soprattutto per essere stato, accanto al sax alto e al flauto, uno degli strumenti principe utilizzati da Eric Dolphy. Gli amanti delle sonorità vellutate di questo aerofono avranno modo di sbizzarrirsi fra le sinuosità di questi fraseggi intrecciati che inevitabilmente finiscono per ricordare il già citato Dolphy ma anche, in alcune soluzioni timbrico-melodiche, un musicista non-jazz e pur importante nella evoluzione di questa musica qual è Igor’ Stravinskij.
Anche la collaborazione fra Klein e Ohlmeier ha radici lontane, il primo disco dei Dalgoo risale infatti all’anno Duemila, ma solo quest’anno è in arrivo il loro primo lavoro a due, pure esso imperniato essenzialmente sul dialogo fra clarinetti basso. “Left Side Right” si distingue da “Live at De Roze Tanker” per una serie di particolari che allontanano a sufficienza il rischio di sovrapponibilità dei due dischi. Innanzitutto in questo CD all’utilizzo dei due claroni viene affiancato quello del sax tenore (Ohlmeier) e del sax alto (Klein). In secondo luogo, e soprattutto, l’interazione fra i due strumentisti è sostanzialmente diversa. In “Left Side Right” non c’è il fraseggiare intrecciato dell’altro disco, più che altro vi sono armonizzazioni e brandelli di melodia che i due sviluppano in modo inter-indipendente l’uno dall’altro, interpretando ruoli diversi, e il tutto si configura come una versione dimezzata del World Saxophone Quartet.
Due dischi complementari che sono in grado di appassionare sia coloro che reputano Eric Dolphy il non plus ultra della musica jazz sia coloro che si sentono orfani di quella musica democratica vaneggiata da Ornette Coleman.
Prossimamente: “An Artist’s Life Manifesto” di Fin, Caliumi, Fochesato, Battaglia, Masetto & Mampreso; “Quadrivium” di Edmun Campion; “Zanshou Glance At The Tide” di Yoko Miura & Gianni Mimmo; “Ochotona Calls” di Eva-Maria Karbacher; “The Quietest Of Whispers” di Evan Ware; “Due Mutabili” // “Cadenza del Crepuscolo” del Sestetto Internazionale // di Hughes, Mimmo, Schlechta & Volqartz; “Sound In Time” di Blaž Švagan; “Live At Pariser Platz” di AoA Impro Group; “Kinesis” del Galan Trio; “Praznina / Emptiness” di Iztok Koren; “Driven – Live At Roadburn” del Martina Verhoeven Quintet; “Chance And Change” del Blue Lines Trio; “Innesto” & “Pragma” del Rumore Austero; “Kissós” di Nicolò Francesco Faraglia; “Project Encore – Vol. 1” di Timothy McAllister & Liz Ames; “Thirtynine Fiftyfive” di C/W/N; “Recoil” di Henkel Carlson Hall; “Remember” di Jeremy Beck; “The Hills Shout” di Jacques Demierre; “Woven Territories” di Bryan Day & Dereck Higgins; “Pandemia” di Collin J Rae / Red Gnein Sextet; “Active Observation” dei Genera …
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Data Recensione: 30/1/2024 |
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`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´ |
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