`Pow´

Autore disco:

Gamra

Etichetta:

Setola Di Maiale (I)

Link:

www.setoladimaiale.net
www.gamraquartet.wordpress.com
www.paed.ch/index.html
www.eugeniosanna.it
www.patriziaoliva.wordpress.com
www.stefanogiust.it

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2015

Titoli:

1) Let Me Know Your Thought (Forget My Truth) 2) Let Me Know Your Thought (Don`t Be Silence)

Durata:

45:40

Con:

Paed Conca, Eugenio Sanna, Patrizia Oliva, Stefano Giust

verrà un giorno ...

x vecchio cric (no ©)

Stefano Giust meriterebbe molto più di questa semplice recensione. Meriterebbe una `zine` che si occupa esclusivamente di lui, sia come musicista sia come discografico (l`attività svolta in 23 anni di attività con la Setola di maiale è semplicemente indescrivibile). Tenendo conto dei musicisti che ha promosso, e di quelli con i quali ha suonato, le `zine` che si occupano esclusivamente di lui dovrebbero essere non una ma addirittura sette, come le vite dei gatti.
Nell`occasione, lo vedete da voi, lo affiancano due colonne del diy italiano, oltre al brillante clarinettista svizzero-libanese Paed Conca. Il disco è stato registrato nel Settembre del 2014, durante un festival jazz austriaco, e fa seguito a un primo CD registrato nel 2011 a Pisa, nello splendido scenario dell`abbazia di San Zeno, durante il primo tour del neonato quartetto. I tre anni trascorsi hanno sicuramente affinato l`affiatamento fra i quattro e le due lunghe improvvisazioni (26 e 20 minuti ca.) scivolano via lisce come palle da biliardo (naturalmente ben giocate). Si tratta di musica improvvisata ai massimi livelli dove voce e strumenti, acustico ed elettrico, uomo e ambiente si amalgamano alla perfezione, trovano i loro spazi senza rubarseli o prevaricarsi l`un l`altro, in quella che, in fondo, altro non è che una lezione di civiltà . E` l`anarchia che trova un suo ordine (chi l`ha mai detto che anarchia e ordine non possono coesistere?).
Per il resto c`è solo l`inadeguatezza a dire di più e solo l`acquisto, con conseguente ascolto, possono rendere giustizia piena a “Pow” e ai loro autori.
Se però non siete mai entrati nel catalogo setolare fatelo con attenzione perchè c`è da restare abbagliati!
Come disse padre Cristoforo: «verrà un giorno ...».


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Data Recensione: 14/2/2017

`Trónco´  

`Transient´ // `HerbstReise´  

`Due Mutabili´ // `Cadenza del Crepuscolo´  

`Ornettiana´ // `Monk On Viola´  

`The Quietest Of Whispers´  

`Ochotona Calls´  

`Zanshou Glance At The Tide´  

`OSSI – Album Su LP´  

`Quadrivium´  

`An Artist’s Life Manifesto´  

`Terrestrial Journeys´  

`Uragano´  

`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´  

`Tetrapylon´  

`Orchid Music´ // `Green Album´  

`333´  

`From Solstice To Equinox´ // `Starlight And Still Air Reworked´ // `Out Of Standard!! – Italia 11´  

`All The Way Down´  

`Twofold´ // `Made Out Of Sound´ // `Decameron´  

`Conjugate Regions´  

`Wells´  

`Spiralis Aurea´  

`Black Holes Are Hard To Find´  

`Níjar´  

`Songs in Time of Plague´  

`Austin Meeting´  

`Arkinetics´  

`Shirwku´  

`Le Jardin Sonore´ // `TMR´  

`Folk! Volume 1´ // `Folk! Volume 2´  

`Ilta´  

`Sings´  

`Tempoo´  

`After The Storm (complete recordings)´  

`Virus´  

`Blue Horizon´  

`Hide Nothing´ // `BeforeThen´  

`Signals´  

`You’re Either Standing Facing Me Or Next To Me´ // `Yurako´ // `My Lord Music, I Most Humbly Beg Your Indulgence In The Hope That You Will Do Me The Honour Of Permitting This Seed Called Keiji Haino To Be Planted Within You´  

`The Soundtrack Of Your Secrets´  

`Transmutation Of Things´  

`Run, The Darkness Will Come!´ // `Fetzen Fliegen´ // `Two Sides Of The Moon´  

`Double Exposure´  

`People And Places´  

`Landscapes And Lamentations´  

`The Living, The Dead, The Sleepers And The Insomniacs´