`WE3´

Autore disco:

WE3

Etichetta:

Aut Records (D)

Link:

www.autrecords.com/

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2021

Titoli:

1) England 2) Ben Morse 3) Kirchhoff’s Wave 4) Lights On A Satellite 5) Horizon 6) Only Theme 7) Vife 8) 6’s And 7’s 9) Lights On A Satellite 10) Impro On A Satellite Theme

Durata:

65:15

Con:

Francesco Chiapperini, Luca Pissavini, Stefano Grasso, Riccardo Luppi, Simone Quatrana

forse il comunismo ha ancora un futuro

x mario biserni (no ©)

“WE3” è uno di quei dischi che ancor prima di ascoltarli sai cosa ti aspetta ma, nonostante ciò, finiscono egualmente per stupirti.
La formazione è un trio, come lascia intendere il nome, che negli ultimi 2 brani del disco si inciccia prima a quintetto (con l’aggiunta di Riccardo Luppi al sax tenore e di Simone Quatrana al piano) e infine a quartetto (con il solo Quatrana come ospite).
Perché sappiamo cosa ci aspetta?
Logica vuole che se un gruppo si dice ispirato dal fantastico The Trio (Surman, Phillips & Martin), ciò nell’interno di copertina, e ha in scaletta un brano di Sun Ra (in doppia versione per trio e quintetto, oltre a un’impro finale intorno allo stesso tema) chiarisce a priori dove andrà a parare. Però, come ben sappiamo, fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare o meglio, visto che nel nostro caso è coinvolto Sun Ra, i pianeti e le stelle.
Bene, Chiapperini, Pissavini e Grasso superano anche le più rosee aspettative e, pur senza essere pedissequi imitatori, restituiscono alla perfezione quel jazz dilatato, sospeso nel tempo e nello spazio, che guardava oltre, alla psichedelia e alle sonorità cosmiche e spaziali. Un jazz che portava intrinseca l’utopia di equipe senza leader e senza gregari. Un po’ come avveniva nel calcio con gli arancioni d’Olanda.
S’era negli anni Settanta, ma il tempo sembra non essere trascorso, sia perché già gli originali suonano ancor giovani e pur’anche perché Chiapperini & Co immettono nelle loro esecuzioni il fuoco e la freschezza tipici delle cose senza tempo. Gli WE3 ci fanno credere che quelle utopie non erano tali bensì erano e sono realtà tangibili. Forse c’è un futuro anche per il comunismo.


click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 21/12/2022

`Transient´ // `HerbstReise´  

`Ornettiana´ // `Monk On Viola´  

`The Quietest Of Whispers´  

`Ochotona Calls´  

`Zanshou Glance At The Tide´  

`OSSI – Album Su LP´  

`Quadrivium´  

`An Artist’s Life Manifesto´  

`Terrestrial Journeys´  

`Uragano´  

`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´  

`Tetrapylon´  

`Orchid Music´ // `Green Album´  

`333´  

`From Solstice To Equinox´ // `Starlight And Still Air Reworked´ // `Out Of Standard!! – Italia 11´  

`All The Way Down´  

`Twofold´ // `Made Out Of Sound´ // `Decameron´  

`Conjugate Regions´  

`Wells´  

`Spiralis Aurea´  

`Black Holes Are Hard To Find´  

`Níjar´  

`Songs in Time of Plague´  

`Austin Meeting´  

`Arkinetics´  

`Shirwku´  

`Le Jardin Sonore´ // `TMR´  

`Folk! Volume 1´ // `Folk! Volume 2´  

`Ilta´  

`Sings´  

`Tempoo´  

`After The Storm (complete recordings)´  

`Virus´  

`Blue Horizon´  

`Hide Nothing´ // `BeforeThen´  

`Signals´  

`You’re Either Standing Facing Me Or Next To Me´ // `Yurako´ // `My Lord Music, I Most Humbly Beg Your Indulgence In The Hope That You Will Do Me The Honour Of Permitting This Seed Called Keiji Haino To Be Planted Within You´  

`The Soundtrack Of Your Secrets´  

`Transmutation Of Things´  

`Run, The Darkness Will Come!´ // `Fetzen Fliegen´ // `Two Sides Of The Moon´  

`Double Exposure´  

`People And Places´  

`Landscapes And Lamentations´  

`The Living, The Dead, The Sleepers And The Insomniacs´  

`White Eyes´  

`Rainforest IV´