`Nowhere Dense´
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Autore disco: |
Max Arsava |
Etichetta: |
Aut Records (D) |
Link: |
www.autrecords.com www.maxarsava.com/ |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2023 |
Titoli: |
1) Digital Monads 2) Utility Dust 3) Interior Motives 4) Mager / Choral 5) Adherent Terrain 6) Gif Ooze 7) Inchoate Decline 8) Bit Debris |
Durata: |
50:09 |
Con: |
Max Hirth, Ignaz Schick, Max Arsava, Alex Bayer, Florian Fischer |
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il free jazz al tempo dei dj |
x mario biserni (no ©) |
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Quintetto tutto tedesco, e formato da musicisti piuttosto giovani, questo guidato dal trentenne pianista Max Arsava che, riporto dal suo sito, «works mainly at the intersections of contemporary music, free jazz and electroacoustic music with a strong interest in DIY, free improvisation, noise rock and other forms of community-oriented experimentalism. Besides piano, he also plays synthesizers and other electroacoustic devices working with tapes, radio, contact microphones, as well as loopers and samplers». Credo che abbiate chiara la situazione e, d’altro canto, la presenza nel gruppo del manipolatore Ignaz Schick non lasciava adito ad alcun dubbio. A bilanciare, in senso più classicamente free jazz, le spinte centrifughe di questo tandem è schierata la terna formata da sax tenore (Max Hirth), contrabbasso (Alex Bayer) e batteria (Florian Fischer). Il quintetto passa da trascinanti scansioni jazz a momentanee fughe di caos pereubista, e l’unico difetto del disco sta nel non riuscire sempre a fondere le due anime. Il rame resta spesso rame e lo zinco resta spesso zinco mentre non si trova quasi mai traccia dell’ottone. Comunque potete ben chiudere un occhio, se non addirittura entrambi, perché sia il rame sia lo zinco sono materia di prima qualità e, insistendo, sicuramente i cinque sono in grado di trovare la formula per una perfetta fusione. Potrebbero così venir fuori i Weather Report del futuro.
Prossimamente: “The Night Shall Break” di Hanna Hurwitz, Colin Stokes & Daniel Pesca; “Words” di Matteo Paggi; “Our Sea Lies Within” della Dooom Orchestra; “Due” dei Kubri; “Dreaming Of Horses Running In Circles” delle Cloud Canyons; “Regenprasseln” di Florian Wittenburg; “Domicide” del Massimo De Mattia Suonomadre; “Infinity Avenue” di Robert Carl; “In The Grip” dei Circles 44; “Cello Unlocked” di Bryan Hayslett; “Jack” del Kaluza Quartett; “Where Songs Go At Night” dei Bandwidth; “Vurga” di Danilo Ligato; “Radici” dei Naom; “Temporal Waves” di Temporal Waves; “Catacryptico” Dei SYNC; “Farahser” di John Kameel & Nick Fraser ……
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Data Recensione: 9/1/2025 |
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`Nowhere Dense´ |
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