`Ice Door´

Autore disco:

Juan J.G. Escudero

Etichetta:

Neuma Records (USA)

Link:

neumarecords.org

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2024

Titoli:

1) Páginas de Mar 2) Sur la Pente de Talus 3) Das Wort als Horizont 4) Underland A20 5) Ice Door 6) Coincidence Threshold

Durata:

55:46

Con:

Emilie-Anne Gendron, Christopher Gross, Benjamin Fingland, Molly Morkoski, Josh Perry, Benjamin Grow, Juan J.G. Escudero

nu music dalla spagna post-franchista

x mario biserni (no ©)

La Spagna, a eccezione di qualche sporadico caso, sembrava impenetrabile dall’idea di sperimentazione sonora. Così sta creando stupore la recente crescita esponenziale di una scena sperimentale che sta intaccando la granitica staticità delle corride, del flamenco e di Julio Iglesias.
Juan José García Escudero, uomo di Madrid, ha un nome che pare una garanzia di ibericità. Parzialmente accasato presso la Neuma Records, con questo suo secondo CD offre una panoramica piuttosto esplicativa a proposito di una musica basata su concetti matematici e filosofici.
Le composizioni presenti in “Ice Door” si distinguono in due tipologie: quelle per medio e piccolo ensemble strumentale e quelle acusmatiche.
Nel primo gruppo rientrano Páginas de Mar e Coincidence Threshold, un quintetto con violino, violoncello, clarinetti, pianoforte e percussioni e un trio con clarinetti, violoncello e pianoforte, entrambi diretti da Benjamin Grow, che lasciano trasparire influenze derivate da certo free jazz strutturato, nonché dalla scuola sperimentale di Colonia. Il miglior commento che ho letto è «Grow directs like a Neopolitan traffic cop».
Un ulteriore chiarificazione sugli intenti del compositore ci arriva dalle quattro composizioni acusmatiche. Distante anni luce dalla leziosità di tanta musica ambient, Escudero sembra intento a catturare il respiro dell’universo. I suoi sono racconti per immagini di cui percepisci l’inizio senza mai afferrarne la fine.
In ogni momento hai la sensazione di star varcando le Colonne d’Ercole diretto verso l’ignoto.

Prossimamente: “Constellative Trio” del Constellative Trio; “What’s New?” di Califano, Tino & Marzano; “When The Crickets Sing” di Silvia Corda; “The Air-Conditioned Nightmare” del Denmon Maroney Quintet; “Galaterna” di Maj Kavšek; “Air Cake And Other Summery Occupations” di Catharine Cary; “The Shadow Carvings And Other Short Poems” di Hazy Loper; “Growth” di Matteo Uggeri; “Playing The Folk” di Roberto Fega; “Nieuw Amsterdam New York” del Glass Farm Ensemble; "You Can Blackmail Me Later” di Christoph Gallio & Roger Turner; “Pita Parka Pt. 1: Xam Egdub” della Dun-Dun Band; “Emergence” di Joel Chadabe; Emphatic Now” del Ewart – Asplund – Ricks Trio; “Temporal Driftness” di Floridis, Bauer & Hertenstein; “From The Roof Top” di Cobus du Toit; “Deeds Of A Rascal” dei Su Nichel ……


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Data Recensione: 31/7/2025

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