`Isocèle´

Autore disco:

Manuel Mota

Etichetta:

Headlights Recordings (P)

Link:

headlightsrecordings.blogspot.com
manuelmota.bandcamp.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2023

Titoli:

1) Isocèle 1 2) Isocèle 2 3) Isocèle 3

Durata:

39:57

Con:

Manuel Mota

così povero d'immagine e così ricco di contenuti

x mario biserni (no ©)

“Spectral Evolution” di Rafael Toral si è classificato secondo nella top list di fine anno redatta dalla rivista inglese The Wire. Sappiamo benissimo come vengono redatte queste classifiche di fine anno, quanto meno in modo discutibile, quindi il suo valore specifico è quantomeno poco significativo. Se però non la valutiamo alla lettera ma cerchiamo di guardare oltre, dietro le quinte, ne possiamo trarre l’idea di una scena sperimentale portoghese molto seguita e apprezzata a livello internazionale. I nomi di Rafael Toral, Margarida Garcia, David Maranha e Manuel Mota sono ormai un sinonimo di garanzia.
E l’ultimo disco solista di Manuel Mota ci conferma per l’ennesima volta che la nostra fiducia è ben riposta.
Una modulazione continua prodotta con la chitarra elettrica tramite l’utilizzo di un archetto, con molta probabilità un e-bow, in ciò consistono le tre versioni di Isocèle registrate nell’arco di 3 o 4 mesi (esattamente Ottobre, Giugno e Luglio 2023).
È la scuola minimalista meno ruffiana che va a congiungersi con il noise elettronico più estremo in un abbraccio incestuoso.
“Isocèle” potrebbe benissimo stare dietro di un posto, oppure davanti di un posto, al disco di Toral nella playlist di The Wire. È l’intera scuola portoghese che, attraverso questi dischi, merita un riconoscimento.
Long life!

Prossimamente: “Freshta” di Mark Lotz; “Before The Fall” di Dan Peter Sundland’s Home Stretch; “Fold / Unfold / Refold” di Piergiorgio Pirro; “Genius Loci” di Davide Barbarino & François Wong; “Nowhere Dense” di Max Arsava; “The Night Shall Break” di Hanna Hurwitz, Colin Stokes & Daniel Pesca; “Words” di Matteo Paggi; “Our Sea Lies Within” della Dooom Orchestra; “Due” dei Kubri; “Dreaming Of Horses Running In Circles” delle Cloud Canyons; “Regenprasseln” di Florian Wittenburg; “Domicide” del Massimo De Mattia Suonomadre; “Infinity Avenue” di Robert Carl; “In The Grip” dei Circles 44; “Cello Unlocked” di Bryan Hayslett; “Jack” del Kaluza Quartett; “Where Songs Go At Night” dei Bandwidth ……


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Data Recensione: 21/12/2024

`Chamber Music´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´  

`Perlée De Sève´ // `Adage Vestige´  

`Materical´  

`Flashpoint´  

`The Hills Shout´  

`Pandemia´  

`Active Observation´  

`Woven Territories´  

`Tales From An Underground River´ // `Ten Rooms Under The Sea´  

`Recoil´  

`Remember´  

`Kissós´  

`Thirtynine Fiftyfive´  

`Project Encore, Vol. 1´  

`Chance And Change´