`Before The Fall´
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Autore disco: |
Dan Peter Sundland’s Home Stretch |
Etichetta: |
Aut Records (D) |
Link: |
www.autrecords.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2023 |
Titoli: |
1) Before The Fall 2) I Insist 3) Broken Circle 4) Stepladder Technique 5) Squaried Circle 6) Still Stream 7) Stretched 8) The Moon Is Tidy 9) An Old, Familiar Tune 10) Ritual Offering |
Durata: |
61:21 |
Con: |
Philipp Gropper, Antonis Anissegos, Dan Peter Sundland, Steve Heather |
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out of aut |
x mario biserni (no ©) |
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La prima sensazione che ho avuto ascoltando questo CD, senza conoscere l’identità e la provenienza dei quattro musicisti, ad eccezione di quella del pianista che, complice il nome, ho immediatamente individuato come greco, è stata quella di una musica influenzata dal jazz norvegese. La batteria rocciosa, pesante, marziale, basta su colpi secchi e rarefatti, e una reiterazione della musica che non pare tanto di derivazione minimalista quanto da riferire agli inceppamenti tipici degli effetti glitch o degli scratch dei dj sono piuttosto alieni agli stilemi tipici del jazz classicamente inteso. Su tutto questo il pianoforte e il sax, che sembrano il risultato di una frantumazione delle tecniche di Cecil Taylor, Alex von Schlippenbach, Albert Ayler o Peter Brötzmann, ci fanno pensare ad un jazz suonato da strumentisti colpiti da improvvisi vuoti di memoria.
Controllando l’esatta composizione del quartetto ho scoperto che il mio orecchio ancora non completamente ottenebrato e una pletora infinita di ascolti alle spalle mi avevano indirizzato nella giusta direzione. Accanto a un sassofonista tedesco (Philipp Gropper) e a un batterista di origini australiane (Steve Heather) c’è infatti l’anima del gruppo, basso elettrico e autore di tutti i brani, che per l’appunto è un norvegese (Dan Peter Sundland).
È dalla stessa Norvegia degli Ultralyd e dei gruppi di metal estremo, quindi, che ci arriva questa musica tutta basata non sul ritmo ma sullo sfruttamento delle tensioni.
“Before The Fall” si pone leggermente fuori dallo standard tipico delle produzioni Aut ma proprio per questo motivo è una specie di fiore all’occhiello della ormai non più piccola etichetta italo-berlinese.
Prossimamente: “Fold / Unfold / Refold” di Piergiorgio Pirro; “Genius Loci” di Davide Barbarino & François Wong; “Nowhere Dense” di Max Arsava; “The Night Shall Break” di Hanna Hurwitz, Colin Stokes & Daniel Pesca; “Words” di Matteo Paggi; “Our Sea Lies Within” della Dooom Orchestra; “Due” dei Kubri; “Dreaming Of Horses Running In Circles” delle Cloud Canyons; “Regenprasseln” di Florian Wittenburg; “Domicide” del Massimo De Mattia Suonomadre; “Infinity Avenue” di Robert Carl; “In The Grip” dei Circles 44; “Cello Unlocked” di Bryan Hayslett; “Jack” del Kaluza Quartett; “Where Songs Go At Night” dei Bandwidth; “Vurga” di Danilo Ligato; “Radici” dei Naom ……
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Data Recensione: 24/12/2024 |
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`Before The Fall´ |
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