`To Humble a Nest´ // `Days´

Autore disco:

Haruki // Billy Gomberg

Etichetta:

The Land Of (GB)

Link:

www.thelandof.org

Formato:

CD-R

Anno di Pubblicazione:

2009

Titoli:

1) Greasy Coats And A Pair Of Scissors 2) Don't Moan Unless Asked 3) A Door A Door 4) If I Wrote You 5) Sometimes I Send Doves And Hope They Understand 6) Egel Egel 7) Hunker 8) The Pineal Body Regulations 9) Besides Being Tempted // 1) Exposures 2) Verse 3) Darkened 4) Lights Form Her Body 5) Glass Negatives

Durata:

?

Con:

Boris Snauwaert // Billy Gomberg, Anne Gutrhie

The Land Of... beautiful music

x Matteo Uggeri

Non sbaglia un colpo la piccola ma impeccabile The Land Of, etichetta dedita essenzialmente a produzioni di field recordings trattati e filtrati in varia maniera, sempre con delicatezza e gusto per l`armonia. Si eleva al di sopra di altre label del genere, come Alluvial ed And/Oar, proprio per la capacità che hanno gli artisti coinvolti di evitare eccessive cadute nella consueta cupezza e difficoltà d`ascolto. Forse giusto questo Haruki, alla sua prima uscita qui, sconfina in territori più ostici, ma ci permettiamo di dire ch`è un bene, dato che dal suo lavoro emergono una gran varietà di ispirazioni e suoni, a volte anche molto aspri, ma sempre al posto giusto. Buono quindi per chi si fosse annoiato della gentilezza dei micro suoni di stampo 12K e simili e volesse qualcosa di appena più spigoloso da mettere sotto i denti. In più, la presenza di chitarre acustiche variamente suonate o preparate (bellissima la minimale The Pineal Body) arricchisce ulteriormente un piatto già squisito. Sontuoso il lungo finale di Besides Being Tempted, talmente rarefatto da poter udire il respiro dell`autore tra una nota di effettatissima chitarra e l`altra. Il compare Billy Gomberg invece mantiene la rotta disegnata già da The Green Kingdom ed Offthesky, ossia quella dei suoni acustici resi spesso irriconoscibili da trattamenti elettronici stratificati volti a creare drone gentili e melodici (di scuola Stephan Mathieu e Tailor Dupree, per intenderci). Partendo da suoni di piano e voce della compagna Anne Gutrhie e di se stesso, Gomberg regala all`ascoltatore un delicato quadro rosa pastello di tracce soffuse e piacevolmente soporifere. La malinconia pervade un po` tutto il disco, ma senza mai sconfinare in qualcosa di depressivo.

Belli, come sempre, anche i packaging, sebbene questa volta quello di Gomberg più convenzionale rispetto agli alti standard cui ci ha abituati The Land Of.


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Data Recensione: 17/3/2010

`Jalitah´  

`Catacryptico´  

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´  

`Perlée De Sève´ // `Adage Vestige´  

`Materical´