`Distances´

Autore disco:

Obsil

Etichetta:

Disaster by Choice (I)

Link:

www.disastersbychoice.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2009

Titoli:

1) Brucia; Reciso Luccicante 2) V.Santo 3) Ritorno (Il Cielo In Mezzo) 4) Gomitoli 5) Just Some Important Places 6) Sub Ficinulae 7) Sui Tornanti; Prima Del Mare 8) Terra Rossa [rendering] Bruma Dalle Zolle 9) B.V. 1-6-08 Notte (Ombre Di Una Scordata Armonia) 10) Ancora Vento Fra Le Campane Di Davide 11) A Veglia 12) Details 13) 1+1=1

Durata:

45:01

Con:

Giulio Aldinucci

la serenità in suoni, tra contemporanea e glitch

x Matteo Uggeri

Ho fatto fatica ad entrare in sintonia con questo disco: ad un primo approccio ho storto il naso per la messe di suoni sintetici che alle mie orecchie appaiono forse poco moderni, o perfino scontati. Non ho capito il modo in cui le strutture scomposte delle tracce erano state organizzate, e le melodie rarefatte non mi hanno sedotto.
Ma ci ho riprovato, e provato di nuovo. E` stato durante un viaggio in auto in un giorno sereno che finalmente le complesse volute di “Distances” sono riuscite a conquistarmi, in modo da farmi comprendere come nè i suoni dei synth, nè la frammentazione, e neppure le melodie erano poco interessanti come mi erano parsi all`inizio. Ho spostato il fuoco della mia attenzione, ritrovando molteplici strati orizzontali e verticali all`interno dei quali si intrecciano strumenti acustici, ritmi giocosi e impreviste dissonanze.
A quel punto l`impressione è stata quella di trovarsi di fronte ad un`opera a cavallo tra la musica contemporanea ed una sorta di pop elettronico quasi new age, che con i suoi accenni glitch è in grado di elevarsi sopra i suddetti generi per venire a costituire un piccolo regno a sé, dignitoso e valido. Merito principale di tale disco, che pare abbia raccolto anche il favore del Piano Magic Glen Johnson, è quello di risultare estremamente sereno, ed al tempo stesso di facile ascolto, pur restando di fatto un`opera di musica sperimentale. Un equilibrio difficile e virtuoso, che Giulio Aldinucci ha saputo mettere in atto con grande maestria.


click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 28/5/2010

`Drums & Octobass´ // `Always I Gnaw´  

`Escale´  

`Jalitah´  

`Catacryptico´  

`Farahser´  

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´