`Lieu´ / `Detrimental dialogue´

Autore disco:

Faravelliratti / Andrea Marutti & Fausto Balbo

Etichetta:

Boring machines, Coriolis sounds / Boring machines, Afe, Fratto9 under the sky (I)

Link:

www.myspace.com/attilafaravelli
www.nicolaratti.com
www.aferecords.com/andreamarutti/index_864.htm
www.myspace.com/faustobalbo

Formato:

LP / CD

Anno di Pubblicazione:

2010

Titoli:

1) At noon 2) Bows and arrows 3) And lacrosse sticks 4) I`ve witnessed 5) This spectacle 6) Every september // 1) Winter 2) Indulge me 3) Set track 4) Troubled elephant

Durata:

37:51 // 48:11

Con:

Attila Faravelli, Nicola Ratti // Andrea Marutti, Fausto Balbo

Splendidi duetti non convenzionali

x Daniele Guasco

Non ascoltavo materiale solista di Nicola Ratti dal bellissimo “Prontuario per giovani foglie”, riscoprirlo in questa nuova collaborazione con Attila Faravelli è stato un vero e proprio piacere. Nel progetto Faravelliratti infatti la chitarra di questo artista viene manipolata dal secondo attraverso un elaborato sistema di amplificazione dando forma a un disco di luci ed ombre, suoni rarefatti e ipnotici, paesaggi melodici caldi e intensi.
Le sei tracce che compongono l`lp si ammalgamano in un tripudio di sensazioni per l`ascoltatore che si perde nei solchi lasciandosi trasportare dalla musica. Quello tra Ratti e Faravelli è un duetto che riesce a dare forma a un`eperienza sonora unica ed estasiante, un connubio i cui frutti lasciano affascinati, senza parole, totalmente rapiti dalla grazia e dall`eleganza di questo disco. “Lieu” è un album gentile, quasi timido nel suo ondeggiare con cautela per tutta la sua durata, ma capace di entrare nel cuore dell`ascoltatore con estema facilità .
Ugualmente ben riuscito ma dai metodi e risultati diversi è il duetto tra Andrea Marutti e Fausto Balbo contenuto in “Detrimental dialogue”. Il titolo indica più che giustamente un dialogo, su quanto questo sia dannoso però c`è da discutere. Marutti e Balbo infatti compongono (in due anni di sessioni) un album ostico e opprimente, un susseguirsi di intuizioni sintetiche e di suoni alienanti. I due artisti costruiscono un panorama spaziale impervio, ben rappresentato nella sua scomoda psichedelia dai disegni di Stefano “Sicksoul” Rossetti che arriscocono l`ottimo artwork del cd.
Nonostante questo però “Detrimental dialogue” si rivela un ascolto da cui non ci si riesce ad allontanare, si viene totalmente rapiti da suoni e suggestioni, da costruzioni e geometrie insolite e affascinanti.
Due duetti dagli ottimi frutti, due proposte più che interessanti, due esperienze di ascolto che fanno sperare che entrambi questi progetti non si limitino a una sola testimonianza allargando sempre di più le diverse percezioni che si possono provocare con la musica.


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Data Recensione: 25/3/2011

`Drums & Octobass´ // `Always I Gnaw´  

`Escale´  

`Jalitah´  

`Catacryptico´  

`Farahser´  

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´