`Cinque Pezzi Facili - Volume 4: Dell'amore e dei suoi fallimenti / Deleted scenes´

Autore disco:

Morose / Campofame

Etichetta:

Under My Bed Recordings (I)

Link:

www.undermybed.org

Formato:

CD-R in 75 copie numerate

Anno di Pubblicazione:

2012

Titoli:

1) Musica nelle valli di lacrime 2) Nelle mie pagine bianche 3) La Nuova Caledonia 4) Il desiderio 5) Sino a che / 6 Nothing Personal 7) Tallinn 8) Attitudes 9) Neighborhood 10) Daughter

Durata:

53:10

Con:

Davide Landini, Pier Giorgio Storti, Marco Monica, Deborah Penzo, Emmanuel Pidoux / Marco Monica, Damiano Paroni, Emanuele Missorini, Pier Giorgio Storti

cinque pezzi a testa per due ottimi gruppi italiani

x Matteo Uggeri

Parte con un pezzo che sembra uscito da “Trust”, tra i più amati album dei Low, il quarto episodio della serie “Cinque pezzi facili” della lombarda Under My Bed, gestita da quel My Dear Killer (aka Stefano Santabarbara) che abbiamo omaggiato in un`intervista qualche tempo fa. Non credo che il riferimento al gruppo mormone dispiacerà ai Morose, autori della prima metà di questo CD-R che segue la formula dei precedenti: cinque pezzi (facili o meno lo deciderà l`ascoltatore) a testa per uno split album che, senza un dichiarato filo conduttore, unisce un paio di band a volte diversissime (vd. il precedente di appunto MDK con i Tettumortu), altre più affini. E` in effetti il caso di questo episodio, tanto è vero che le due band condividono ben due dei musicisti coinvolti e, in parte, anche le atmosfere malinconiche e `in minore`. Ne risulta un dischetto davvero pregevole, con i primi che snocciolano testi molto evocativi su note di chitarra acustica, mandolino, violoncello, clarinetto, violino e batteria. L`insieme è gradevolmente equilibrato, ben registrato e perfettamente misurato, con la sua vetta, a parere di chi scrive, nel walzerino stanco di Nelle mie pagine bianche.
Dal canto loro i Campofame, da noi già apprezzati sin dai tempi del bellissimo contributo labradfordiano a uno dei mitici PO BOX di Wallace e poi nella breve parentesi a nome In My Room, confermano il loro talento nel misurare note sognanti di chitarra acustica ed elettrica con elettronica gentile di stampo Morr. Anche qui i molti strumenti di accompagnamento (viola e mandolino in primis) arricchiscono il paesaggio sonoro che, nel complesso, rimanda parecchio alle musiche di area Epic 45. Nulla di esageratamente originale ma di sicuro cinque brani ben fatti e di facile ascolto.
Una venatura meno enfatica nel cantato per i Morose e qualche passo verso direzioni più ardite per i Campofame potranno portare lontano entrambi i gruppi. Intanto questo CD-R non esce dal mio stereo da giorni. Dato che è una delle 75 copie numerate, vi consiglio di procurarvelo in fretta.


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Data Recensione: 1/10/2013

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`Thirtynine Fiftyfive´  

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`Chance And Change´  

`Driven (Live At Roadburn 2022)´  

`Innesto´ // `Pragma´  

`Mycelium´ // `The Asocial Telepathic Ensemble´  

`Trónco´  

`Kinesis´ // `Kinesis, Vol. 2´  

`Live At Pariser Platz´  

`Praznina / Emptiness´  

`Transient´ // `HerbstReise´  

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`Due Mutabili´ // `Cadenza del Crepuscolo´  

`Ornettiana´ // `Monk On Viola´  

`The Quietest Of Whispers´  

`Ochotona Calls´  

`Zanshou Glance At The Tide´  

`OSSI – Album Su LP´  

`Quadrivium´  

`An Artist’s Life Manifesto´  

`Terrestrial Journeys´  

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`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´  

`Tetrapylon´  

`Orchid Music´ // `Green Album´  

`333´  

`From Solstice To Equinox´ // `Starlight And Still Air Reworked´ // `Out Of Standard!! – Italia 11´  

`All The Way Down´  

`Twofold´ // `Made Out Of Sound´ // `Decameron´  

`Conjugate Regions´  

`Wells´  

`Spiralis Aurea´  

`Black Holes Are Hard To Find´  

`Níjar´  

`Songs in Time of Plague´  

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`Le Jardin Sonore´ // `TMR´