Secondo capitolo di una trilogia dedicata dal tedesco Werner Durand al Pan-Ney, uno strumento musicale da lui stesso inventato del quale abbiamo scritto recensendo il precedente lavoro del trittico. Se in “Schwingende Luftsäulen” il grosso flauto veniva usato con il solo ausilio dei Delays digitali, in questo secondo tomo viene affiancato ad alcuni strumenti più antichi, esattamente Shruti box e organetto Hohner in Wald, e sax tenore in Spiegel e Panga. Non cambiano le coordinate e i riferimenti, Durand ha fatto parte dell`Orchestra Of Excited Strings di Arnold Dreyblatt, che fanno capo alle arti minimaliste.
“Schwingende Luftsäulen 2”, rispetto al precedente lavoro, appare decisamente più ricco, sia a livello timbrico sia a livello di armonizzazioni, e crea forti aspettative e curiosità rispetto a quello che sarà il suggello ultimo dell`opera. Nell`attesa potete avvantaggiarvi nell`ascolto recuperando, coloro che non avessero già provveduto, anche il capitolo precedente.
Esiste un piccolo nucleo di musicisti che stanno a un livello superiore e un altro piccolo nucleo che sta a un livello inferiore, nel mezzo c`è tutto quell`affollamento riconducibile alla cosiddetta aurea mediocritas. Al di fuori da questa massa ci sono poi quei pochissimi soggetti che spostano in avanti le lancette della storia. Durand sembra appartiene a quest`ultima categoria.
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