`Rumpus Room´

Autore disco:

Luca Collivasone & Gianni Mimmo

Etichetta:

Amirani (I)

Link:

www.amiranirecords.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2020

Titoli:

1) Township Ecstasies 2) Whirling Semà 3) Swooning Benefit 4) As You Certainly Know 5) Nattmara 6) Severe 7) Beyond Turbulence 8) Longing Of A Dragonfly

Durata:

31:31

Con:

Luca Collivasone, Gianni Mimmo

ai vertici della New Wave of Jazz

x mario biserni (no ©)

Non sembra essere il momento migliore per pubblicare la recensione di questo disco madornale. Il caldo, le ferie, il ritorno del covid, tutto sembra complottare per distogliere l`attenzione dei potenziali lettori. D`altronde non potevo rinviare ulteriormente, dato che è ormai da diverso tempo che “Rumpus Room” mi occhieggia da sopra la scrivania.
L`incontro fra il sax soprano di Gianni Mimmo e l`intonarumori di Luca Collivasone possiede tutti i crismi del disco epocale.
Collivasone può essere definito un novellino, è relativamente poco consistente la sua presenza nel mondo discografico, pure affronta quest`avventura con il piglio del musicista ultranavigato. Nello stesso momento presenta però il gusto effervescente dei frutti di nuova maturazione, dovuto al fatto che è un neofita pure in relazione a una collaborazione di questo tipo.
Gianni Mimmo, diversamente, è un musicista con alle spalle una considerevole discografia, un numero elevato di concerti e una rete diffusa di collaborazioni. La sua popolarità travalica ormai da tempo i confini nazionale e, in primo luogo, non è nuovo a simili escursioni fuori dal seminato (da intendere come in terra incolta, e quindi con un significato estremamente positivo). Voglio qui ricordare, a tal proposito, le collaborazioni con Xabier Iriondo. Il confronto con il cacophonator di Collivasone rappresenta per lui, comunque e nonostante ciò, un`esperienza nuova particolarmente stimolante. Oserei dire che “Rumpus Room” è per Mimmo quello che per Anthony Braxton era stato il “Time Zones” con Richard Teitelbaum.
L`approccio melodioso al rumore dell`uno e l`approccio lievemente dissonante alla melodia dell`atro trovano in questi appunti un punto d`incontro in perfetto equilibrio.
Sorprendente. Dischi come questo riconciliano con il piacere di ascoltare la musica.


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Data Recensione: 16/7/2021

`Drums & Octobass´ // `Always I Gnaw´  

`River Of January´  

`Escale´  

`Jalitah´  

`Catacryptico´  

`Farahser´  

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´