`The Last Five Minute´

Autore disco:

Alberto Carozzi & Matteo Uggeri

Etichetta:

Grey Sparkle, Dethector, Stella*Nera (I)

Link:

www.greysparkle.com
dethector.wordpress.com
www.anarca-bolo.ch

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2020

Titoli:

1) The Last Five Minutes 2) The Last Four Minutes 3) The Last Three Minutes 4) The Last Two Minutes 5) This Last Minute

Durata:

41:02

Con:

Alberto Carozzi, Matteo Uggeri, Nora Uggeri, Olivia Uggeri

un disco inaspettato e, proprio per questo, ancor più prezioso

x mario biserni (no ©)

Sembrano esserci più stimoli dietro la nascita di questo disco. In primo luogo il suggerimento dato da Marco Pandin di Stella Nera che, colpito da una lunga coda di feedback chitarristici in chiusura di un concerto, ha invitato il Carozzi a lavorarci sopra. In secondo luogo l`amicizia di Albero Carozzi con Matteo Uggeri, derivante da anni di collaborazione negli Sparkle In Grey, amicizia che ha portato quest`ultimo a lavorare a distanza sulle registrazioni, aggiungendo anche del suo in termini di suoni vari. In terzo luogo l`ambiente familiare dell`Uggeri, al cui interno probabilmente non si respira ossigeno ma musica, che ha portato al progetto altra linfa nella figura delle figliolette di due e cinque anni. Prima di tutto, però, viene Alberto Carozzi, con la sua chitarra e il suo interesse nella musica improvvisata. Tant`è che mi resta difficile non attribuirgli il disco al 70-80%, anche perchè è comunque sua la scintilla iniziale.
Se tali sono gli stimoli, il risultato appare tutt`altro che scontato e deciso a priori e appare come una miscela di psichedelia cosmica e paesaggismo sonoro, con sfondi ritmico-ritualistici, che sembra racchiudere in se i feedback di Gabor Sazbo, il minimalismo di LaMonte Young, le sinfonie di Glenn Branca, l`industrial tribale dei Test Dept, gli ambienti sonori quartomondisti di Jon Hassell e le family sessions dei Red Crayola. Tutto ciò, naturalmente, esclusivamente da un punto di vista teoretico, chè “The Last Five Minute” ha una vita, una storia e una personalità tutte sue. Un disco inaspettato e, proprio per questo, ancor più prezioso. Godetevelo, oh gente ignara e sfiduciata.


click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 12/7/2021

`Transient´ // `HerbstReise´  

`Ornettiana´ // `Monk On Viola´  

`The Quietest Of Whispers´  

`Ochotona Calls´  

`Zanshou Glance At The Tide´  

`OSSI – Album Su LP´  

`Quadrivium´  

`An Artist’s Life Manifesto´  

`Terrestrial Journeys´  

`Uragano´  

`Live at De Roze Tanker´ // `Left Side Right´  

`Tetrapylon´  

`Orchid Music´ // `Green Album´  

`333´  

`From Solstice To Equinox´ // `Starlight And Still Air Reworked´ // `Out Of Standard!! – Italia 11´  

`All The Way Down´  

`Twofold´ // `Made Out Of Sound´ // `Decameron´  

`Conjugate Regions´  

`Wells´  

`Spiralis Aurea´  

`Black Holes Are Hard To Find´  

`Níjar´  

`Songs in Time of Plague´  

`Austin Meeting´  

`Arkinetics´  

`Shirwku´  

`Le Jardin Sonore´ // `TMR´  

`Folk! Volume 1´ // `Folk! Volume 2´  

`Ilta´  

`Sings´  

`Tempoo´  

`After The Storm (complete recordings)´  

`Virus´  

`Blue Horizon´  

`Hide Nothing´ // `BeforeThen´  

`Signals´  

`You’re Either Standing Facing Me Or Next To Me´ // `Yurako´ // `My Lord Music, I Most Humbly Beg Your Indulgence In The Hope That You Will Do Me The Honour Of Permitting This Seed Called Keiji Haino To Be Planted Within You´  

`The Soundtrack Of Your Secrets´  

`Transmutation Of Things´  

`Run, The Darkness Will Come!´ // `Fetzen Fliegen´ // `Two Sides Of The Moon´  

`Double Exposure´  

`People And Places´  

`Landscapes And Lamentations´  

`The Living, The Dead, The Sleepers And The Insomniacs´  

`White Eyes´  

`Rainforest IV´