Questo quartetto formato da musicisti tedeschi, che però fa base ad Amsterdam, aveva già pubblicato un primo disco eponimo nell`anno 2000. L`anno successivo era seguito un secondo disco con una formazione leggermente, ma sensibilmente, variata: il batterista Milo Fell era subentrato a Christian Marien e l`ensemble si era allargato a settimino. Stop, sennonchè oggi, a vent`anni di distanza, i Dalgoo tornano a farsi vivi con la loro formazione originaria.
A eccezione dei tre brani che danno il titolo al disco, improvvisazioni collettive alla cui definizione intervengono tutti e quattro, sono Meinrad Kneer e Tobias Klein, quest`ultimo in misura maggiore, a spartirsi la composizione dei materiali proposti. Entrambi sono nomi di nostra conoscenza, l`uno perchè è fra i responsabili della Evil Rabbit Records e l`altro perchè è uno dei motori nei seminali Spinifex.
Il nocciolo attorno al quale ruota il quartetto sembra essere dato dalle musiche di Ornette Coleman e Eric Dolphy, vuoi per le timbriche del sax alto, vuoi per l`uso del clarinetto basso, oppure per certe assonanze tematiche o per il contrabbasso di Kneer che in qualche momento fa pensare a David Izenzon. Il più centrifugo rispetto a tale nocciolo sembra essere Meinrad Kneer, le cui composizioni mostrano una leggerezza mozartiana e mi sembrano inseribili in quella tradizione del grande jazz bianco rappresentata da Jimmy Giuffre, Paul Desmond e Lee Konitz. I tocchi più interessanti li depone comunque Klein, quando con Arabian Oil, Die Zeit Steht Still, Listopad e Gap-Toothed Smile traccia i percorsi più articolati e accidentati, fra dolenti atmosfere funeree, suadenti melodie dal sapore folk e inattesi sbalzi ritmici. Libertà , uguaglianza e fratellanza, oltre 200 anni sono trascorsi dalla rivoluzione francese e quelle idee che la ispirarono sono tutt`altro che realizzate, sembra addirittura che si stiano facendo dei passi indietro. Così non è in musica dove le idee di una musica democratica, vagheggiate da Onette Coleman ai tempi di “Free Jazz” sembrano ormai acquisite.. Questo disco ne è un esempio.
Da maneggiare con cura.
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