Gijs Levelt, trombettista con Spinifex, Amsterdam Klezmer Band, Cilice Orchestra e STriCat, si presenta in completa solitudine per un disco dalle molteplici sfaccettature. Nelle prime righe della presentazione riportata nel libretto allegato alla confezione cartonata sta scritto che il disco è «inspired by several of my trumpet heroes»: Miles Davis, Nils Petter Molvaer, Nicholas Payton, Roy Hargrove, Maurice Brown, Cuong Vu e Jon Hassell». Basta aggiungere che Levelt utilizza tromba, pedaliera degli effetti e, in Nacht, suoni percussivi creati con il corpo, per aver chiaro quali sono la collocazione e la consistenza di una musica evocativa e dilatata. Quelle evocate sono sensazioni di grandi spazi d’acqua, di terra o di cielo, è come affacciarsi su un orizzonte che tende all’infinito. Bravo Levelt, i tuoi heroes possono ritenersi soddisfatti e applaudire dai mondi in cui si trovano.
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