`Innesto´ // `Pragma´

Autore disco:

Rumore Austero

Etichetta:

Scatole Sonore (I)

Link:

rumore austero.bandcamp.com
www.sands-zine.com/archiviorec.php?IDrec=2066

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2022

Titoli:

1) Respira, fuori è freddo 2) Esco e lascio il quì // 1) Non sarà così 2) Pora Mitirda 3) Dove il rovo punge 4) Il vento d’improvviso s’arresta 5) Appare la pelle 6) Occhi schivi 7) Pencola nicchia afferra 8) !?!

Durata:

21:11 // 69:47

Con:

Marco Carcasi, Giorgiano Giorgi, Giacomo Salis, Paolo Sanna, Hermetic Brotherhood of Lux-or, Vonneumann // Marco Carcasi, Giorgiano Giorgi, Adriano Scerna, Vonneumann, Mark Schaub, Luca Collivasone

il duo Giorgi-Carcasi ritorna, a sei anni dal disco d’esordio, più agguerrito e più austero che mai

mario biserni (no ©)

Rumore Austero, come feci già osservare recensendo il precedente disco uscito sotto tale sigla, è una collaborazione a due che ha preso forma e consistenza agli albori del nuovo millennio intorno all’organizzazione della rassegna “Scatole Sonore”.
In questi due dischi gemelli viene anche recuperata quella che, all’atto pratico, era stata la formula vincente della manifestazione: collaborazioni incrociate fra alcuni dei nomi che rappresentano le punte più avanzate della sperimentazione sonora nel bel paese.
Con il distinguo che in questo caso uno dei due coefficienti è fisso ed è rappresentato dalla coppia Carcasi & Giorgi. A interagire con i due intervengono alcuni nomi dei quali ci siamo occupati in tempi più o meno recenti: Giacomo Salis & Paolo Sanna (Respira, fuori è freddo); Luca Collivasone (Appare la pelle); Vonneumann (Esco e lascio il quì, Dove il Rovo Punge).
Altre presenze sono rappresentate da Adriano Scerna e Mark Schaub, vecchie conoscenze della coppia, e dagli Hermetic Brotherhood of Lux-or.
Alla luce dei partecipanti è lecito attendersi una musica che attinge a piene mani da, e calpesta a pieni piedi, industrial, impro futuribile, musica sciamanica, kosmische Elektronik, progressive e dark ambient. Ho l’impressione che simili aspettative non si discostino eccessivamente dal vero, casomai difettano nel non considerare un elemento, altrettanto importante rispetto a quelli citati, definibile come psichedelia.
E in “Pragma” c’è pure un lungo brano non segnalato in odore di drum’n’bass.


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Data Recensione: 4/2/2025

`Chamber Music´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´  

`Perlée De Sève´ // `Adage Vestige´  

`Materical´  

`Flashpoint´  

`The Hills Shout´  

`Pandemia´  

`Active Observation´  

`Woven Territories´  

`Tales From An Underground River´ // `Ten Rooms Under The Sea´  

`Recoil´  

`Remember´  

`Kissós´  

`Thirtynine Fiftyfive´  

`Project Encore, Vol. 1´