`Flashpoint´
|
Autore disco: |
Linda Dusman |
Etichetta: |
Neuma Records (USA) |
Link: |
neumarecords.org |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2023 |
Titoli: |
1) Flashpoint 2) Dream Prayer Lullaby 3) Lake, Thunder 4) Dancing Universe 5) Corona Bagatelles: Silent City 6) Corona Bagatelles: Quarantine Summer 7) Corona Bagatelles: Cape Ann Gulls (Pecking Order) 8) Corona Bagatelles: Spring Torpor 9) Corona Bagatelles: Binding (Variations On “A”) 10) And Numberless Quotidian Happenings 11) Mother Of Exiles |
Durata: |
61:20 |
Con: |
Lisa Cella, Airi Yoshioka, E. Michael Richards, Patrick Crossland, Trio des Alpes (Hana Kotkova, Claude Hauri, Corrado Greco), Gita Ladd, Daniel Pesca, Tom Goldstein, Inscape Chamber Orchestra (Susanna Loewy, Evan Ross Solomon, Christopher Whitley, Ben Capps, Greg Watkins, Daniel Pesca, Cara Fleck, Eric Plewinski, Richard Scerbo) |
|
un disco luminoso da parte di un’autrice che vive nell’ombra |
x mario biserni (no ©) |
|
Linda Dusman, insegnante di musica presso l’Università del Maryland (Baltimore County), è autrice di una musica neo-classica dalle decise implicazioni sociali.
In particolare brani come Dream Prayer Lullaby e lo splendido Mother Of Exiles si calano nel dramma di chi deve migrare. Nel primo, eseguito da Airi Yoshioka sul solo violino, vengono citate alcune ninnananne al pensiero dei bimbi separati dai genitori ai confini meridionali degli states. Nel secondo, unico brano orchestrale del disco (con la Inscape Chamber Orchestra), il significato della Statua della Libertà quale seno accogliente di profughi ed esuli viene rapportato al clima politico odierno.
Nelle 5 Corona Bagatelles si disquisisce di pandemia a partire da una struttura di carattere scientifico: la musica deriva infatti da un crittogramma musicale dei 1273 aminoacidi che, concatenati insieme, creano la proteina spike del virus COVID 19. L’esecuzione è scientemente affidata a Gita Ladd (violoncello) e Daniel Pesca (pianoforte).
Dancing Universe è dedicato dall’autrice alla memoria dei propri genitori, e lo fa citando frammenti delle loro musiche preferite. Per l’esecuzione è la volta del Trio des Alpes (violino, violoncello e pianoforte).
Restano i tre brani più singolari e, a parer mio, anche i più significativi del disco: Flashpoint, Lake, Thunder e And Numberless Quotidian Happenings. And Numberless Quotidian Happenings è un brano dove il suono della grancassa di Tom Goldstein, adattato dall’utilizzo di oggetti dozzinali, è integrato dalla voce dello stesso che recita frasi e parole tratte da una poesia.
Lake, Thunder è un azzardato duetto fra il clarinetto di E. Michael Richards e il trombone di Patrick Crossland, dai forti richiami stravinskijani, e va inteso come una meditazione sull’esplosione di energia nella quiete.
In Flashpoint, titolo al quale viene affidata l’apertura del CD, Lisa Cella usa un flauto basso per ottenere una sequenza di suoni che sembrano rappresentare l’onomatopea di una serie di azioni. Per fare un esempio, è come se una Water Walk di John Cage venisse suonata su un qualsiasi strumento musicale.
Prossimamente: “Materical” dei Materical; “Ordo” di Philip Blackburn; “Maison Moderne” di Steven Kamperman; “Pale Blue” di Glen Whitegead; “Late Night Banter” di Aaron Jay Myers; “Bringing It Back / Round And Round And Round” di John Krausbauer & David Maranha; “Fragments de Temps” dei Kairos; “Isocèle” di Manuel Mota; “Freshta” di Mark Lotz; “Before The Fall” di Dan Peter Sundland’s Home Stretch; “Fold / Unfold / Refold” di Piergiorgio Pirro; “Genius Loci” di Davide Barbarino & François Wong; “Nowhere Dense” di Max Arsava; “The Night Shall Break” di Hanna Hurwitz, Colin Stokes & Daniel Pesca; “Words” di Matteo Paggi …
|
|
|
Data Recensione: 24/10/2024 |
|
|
|
|
`Flashpoint´ |
|
|