`Mystère du Printemps´
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Autore disco: |
Paolo F. Bragaglia |
Etichetta: |
Minus Habens (I) |
Link: |
www.minushabens.com |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2006 |
Titoli: |
1) Visibilia 2) God Ot 3) L'Acciaio Fiorito 4) Song of the Siren 5) Mystère du Printemps 6) Antolla Minor 7) Invisibilia 8) Glasnacht 9) Catalogo 10) Glasnacht (processed by Matteo Pennese) 11) God Ot (processed by Tobor Experiment)
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Durata: |
47:51 |
Con: |
Paolo F. Bragaglia, Matteo Pennese, Ginestra Paladino, Mauro Negri, Nicola Di Caprio, Edith Jones
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nostalgia dark-wave in formato elettro-elettronico |
x sergio eletto |
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Mi sento pienamente concorde con chi ha lecitamente inserito il quarto lavoro sulla lunga distanza del compositore elettronico Paolo F. Bragaglia tra i migliori realizzati-scritti sin'ora dal preludio della propria carriera.
"Mystère du Printemps" è un delicato compendio di flussi elettro-melodici soppesati tra contingenti irregolari - e più disponibili a 'muoversi di ritmo' - ed altri più inquadrati à la mélancolie; una perfeta parentesi è data dalla laconica e melliflua struttura - con movimenti sinuosi, alla soglia con l'erotismo - di God Ot.
Ci troviamo, però, dinanzi ad un narratore di suoni che predilige non sostare mai sullo stesso 'canovaccio': ed è quindi per questo che un minuto dopo, siamo assaliti da sculture multiformi che si materializzano nel trip (hop) lounge de L'Acciaio Fiorito, o nel futuristico giro jazz(y) di Song of the Siren - ottimo il cut-up inferto alla voce di Ginestra Paladino.
Se la title track rigira il coltello in eccentriche (volute) romanticherie da Coil 'ottocenteschi', l'alienato labirinto di Antolla Minor, i rigurgiti in - classico - stile Aphex Twin di Invisibilia e l'aria soffusa, minimal-retrò di tutta Glasnacht, con un incessante e fobico giro di piano campionato, sprigionano un Bragaglia intento oggigiorno, nel nostro tempo, a riallacciare i nodi di una (seminale) formazione dark-wave-industrial con gli slanci 'moderni' della (nova) musica elettronica; e dichiarando in ciò, tutta la personale bravura nel redigere una serie di esercizi che comprendono e spaziano dall'improvvisazione al laptop, alla musique concrète, dai field recordings, alla deformazione elettro-acustiche in real time.
Montaggio, come sempre, dal deciso sapore cinematografico.... e crepuscolare.
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Data Recensione: 21/6/2007 |
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