`Three Rooms´

Autore disco:

Steve Peters

Etichetta:

SIRR.ecords (P)

Link:

www.sirr-ecords.com

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2007

Titoli:

1) Delicate Abrasions 2) Center Of Gravity 3) Mountains Hidden In Mountains

Durata:

68:15

Con:

Steve Peters

eleganza e moderazione

x e. g. (no ©)

Steve Peters è un musicista schivo che rilascia dischi con una certa parsimonia, "Three Rooms" è il quinto CD pubblicato a suo nome in nove anni, e questo è un motivo sufficiente a caldeggiare un approccio all'ascolto brioso e pervaso da pensieri positivi. Il primo brano, dedicato a Steve Roden, è una di quelle cose che lasciano il segno: è un ciclo, un ambiente sonoro astratto che si risveglia a partire da piccole gocce fonetiche sospese nel silenzio alle quali si aggiungono sospiri, sorseggi, gemiti, ronzii, lievi battiti e modulazioni notturne, per terminare infine in quello che è definibile come un`eco sentita da lontano (a onor del vero Delicate Abrasions era già stato pubblicato nel 2003 in un 3” CD-R stampato in sole 100 copie). Di fronte a questa meraviglia gli altri due brani fanno la figura degli accompagnatori minori, seppure siano comunque al di sopra di quella soglia che delimita la buona qualità . Center Of Gravity è basato su un`unica fonte sonora, il respiro dell`autore, ed è strutturato nello scorrere di brevi cicli sonori per un effetto, tanto per intendersi, simile a quello ottenibile stando in vicinanza ad una pista di decollo/atterraggio, di una ferrovia o di una strada. Mountains Hidden In Mountains si consuma invece in un unico lungo ciclo continuo, dilatazione nel tempo/spazio di un rintocco di `campana densho` nel tempio Buddista Zen di Albuquerque.
Tre composizioni elettroacustiche diverse per struttura - continuum, brevi cicli e sinfonia puntillistica - che indagano il suono nella sua essenzialità più pura ed un autore che merita tutta la vostra attenzione, credo che siano premesse più che sufficienti a rendere questo “Three Rooms” quasi imperdibile. Adesso tocca a voi.


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Data Recensione: 24/10/2007

`Jalitah´  

`Escale´  

`Catacryptico´  

`Farahser´  

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´