`Im Innersten´

Autore disco:

Tiziano Milani

Etichetta:

Afe Records (I)

Link:

www.myspace.com/milanitiziano
www.aferecords.com

Email:

Formato:

CD-R

Anno di Pubblicazione:

2009

Titoli:

1) In-Through-Out 2) From Roots To Routes 3) From Order To Border (Resonating)

Durata:

62:06

Con:

Tiziano Milani

sound art: le scelte giuste e le scelte dei giusti...

x e. g. (no ©)

Con ben due pubblicazioni su Setola di Maiale (“Music Is A Second Language” e “Chamber Music For Screeching And Artificial Insects”) Tiziano Milani è ormai uno di quei musicisti che si sono ritagliati uno spazio ben definito all`interno dell`italico microcosmo, quindi appare come cosa sensata e ponderata la decisione di un Andrea `Afeman` Marutti che gli riserva l`adeguato spazio nel pacchetto delle sue nuove realizzazioni. E ascoltando “Im Innersten” tale decisione si rivela ancor più azzeccata. Milani, nell`arco di tre scritture sopraffine, si muove con eleganza in quegli interstizi virtuali che dovrebbero rappresentare dei tramezzi divisori fra modelli piuttosto definiti e denominati come ambient, minimalismo, industrial, elettroacustica, elettronica, musica concreta.... Il suo è quindi un interregno di Elgaland-Vargalang che, sfuggendo alle classificazioni e ai pregiudizi, ora si incunea in contrade già note ed ora le sfugge, ora le accetta e ora le rinnega, zigzagando con abilità nelle piste tracciate fra le varie linee di confine. E` un interregno dove ci si adopera alla liquefazione della materia sonora - poco importa che si tratti di bordoni, suoni `bruit` o rintocchi lamellofoniformi - e la si incanala in un flusso a volte più rarefatto ed altre più denso o grumoso. E` un interregno di percorsi sonori sufficientemente evocativi, con panorami che si ripetono senza però evitare quei piccoli inserimenti rivolti ad arricchirne e/o a completarne la fisionomia, al fine di conferire all`insieme le caratteristiche di un `living ambient`. Si può paragonare l`ascolto di questi brani alla passeggiata in un bosco, dove alle costanti determinate dai colori e dai giochi d`ombra, o dal rumore dei passi, si possono sommare delle variabili quali il canto di un uccello, od il suo battito d`ali, il ronzare d`un moscone ed altro. E` così che “Im Innersten” si segnala come una delle migliori pagine in assoluto del catalogo Afe e quella fatta da Marutti nel pubblicarlo appare come la scelta giusta, ma anche come la scelta dei giusti.


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Data Recensione: 3/10/2009

`Qui´  

`Radici´  

`Temporal Waves´  

`For A Reason´  

`Where Songs Go At Night´  

`Vurga´  

`Chamber Music´  

`In The Grip´  

`Cello Unlocked´  

`Jack´  

`Domicide´  

`Infinity Avenue´  

`Regenprasseln´  

`Incanto´ // `Tracce´  

`Dreaming Of Horses Running In Circles´  

`Our Sea Lies Within´  

`Due´  

`Words´  

`Nowhere Dense´  

`The Night Shall Break´  

`Chirurgia sperimentale´  

`Genius Loci´  

`Before The Fall´  

`Fold / Unfold / Refold´  

`Isocèle´  

`Fragments de Temps´  

`Freshta´  

`Sonatas & Interludes´ // `Concord´ // `The Time Curve Preludes´  

`Late Night Banter´  

`Bringing It Back / Round And Round And Round´  

`Ordo´  

`Pale Blue´  

`Maison Moderne´  

`Perlée De Sève´ // `Adage Vestige´  

`Materical´  

`Flashpoint´  

`The Hills Shout´